Attualmente, come noto, dopo l'ultimo intervento avuto con la legge di bilancio i padri lavoratori dipendenti possono assentarsi dal posto di lavoro per le nascite o affidamenti/adozioni per un totale di cinque giorni (anche non in modo continuativo) entro i cinque mesi dalla nascita o dell'adozione di un figlio contro i quattro giorni previsti sino allo scorso anno.
«Bisogna rinnovare il congedo di paternità obbligatorio - ha detto Bonetti - ci auguriamo che entri in misura di bilancio. Ci auguriamo che si possa arrivare a una decina di giorni. Peraltro è una richiesta che arriva anche dalla commissione europea. E il mio auspicio è che si possano calibrare le cose».
Allo studio del Governo ci sono anche altre misure di sostegno alle famiglie. Il Ministro ha menzionato la possibilità di introdurre un assegno unico come contributo economico alle famiglie per ciascun figlio dalla nascita all'età adulta, alla possibilità di ridurre o rendere gratuita la retta per gli asili nido, ad un sostegno ai territori per aumentare gli asili (nelle regioni in cui è scarso il tasso di copertura) e ad ulteriore rafforzamento dell'una tantum per le nascite.