Dopo oltre quattro anni di gestazione è finalmente in arrivo il regolamento sul casellario dell'assistenza Inps. La banca dati monitorerà tutte le spese per le prestazioni assistenziali.
Kamsin Decollerà a breve l'anagrafe generale Inps di tutte le posizioni assistenziali. Ne ha dato notizia questa settimana il direttore generale per le politiche sociali Raffaele Tangorra indicando che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo. L'obiettivo è avere un quadro complessivo dell'assistenza sociale italiana per gestire, programmare, monitorare la spesa, valutare l'efficienza degli interventi ed elaborare statistiche e studi.
Dunque d'ora in poi le amministrazioni locali e ogni altro ente che eroga questo genere di prestazioni dovranno mettere a disposizione del Casellario le informazioni previste dal decreto e l'Inps dovrà rendere disponibili le informazioni raccolte in forma individuale, ma prive di ogni riferimento che ne permetta il collegamento con gli interessati, al ministero del Lavoro, al ministero dell'Economia, alle Regioni, alle Province autonome e ai Comuni. Saranno così raccolti, conservati e gestiti i dati personali e familiari dei beneficiari, le informazioni sugli enti eroganti e sulle prestazioni assegnate.
La nuova banca dati unica servirà per raccogliere e conservare tutti i dati sulle diverse prestazioni erogate, nonchè le informazioni utili alla presa in carico dei soggetti che beneficiano di queste prestazioni, «incluse le informazioni sulle caratteristiche personali e familiari e sulla valutazione del bisogno». Con il programma si potranno monitorare flussi di spesa che spaziano dalle prestazioni sociali assicurate dai Comuni (circa 7 miliardi l'anno) all'intero quadro delle prestazioni sociali Inps (25 miliardi l'anno). Con il casellario sarà piu' facile monitorare di quali prestazioni effettivamente beneficiano i circa 20 milioni di italiani che hanno l'Isee e se ne hanno davvero diritto.
Il sistema partirà gradualmente ha indicato Tangorra. Il casellario permetterà il controllo ad esempio delle pensioni di invalidità o le indennità di accompagnamento, le pensioni e gli assegni sociali, gli assegni familiari o di maternità fino ai permessi retribuiti per l'assistenza ai portatori di handicap (legge 104/92). Ma anche su agevolazioni tributarie come le detrazioni per il coniuge a carico o le deduzioni per le spese mediche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità.
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Zedde