L'AdRdC
Con il dl n. 4/2019 convertito con legge n. 26/2019, l’assegno di ricollocazione è divenuto parte integrante della funzione attribuita al reddito di cittadinanza con l'obiettivo di agevolare la ricerca di un'occupazione. L'AdR, come noto, consiste in un voucher del valore da 250 a 5.000 euro (a seconda del profilo di occupabilità del lavoratore come stabilito dall'Anpal) spendibile esclusivamente presso servizi per l'impiego, pubblici e privati allo scopo di ottenere un servizio intensivo di assistenza nella ricerca di una nuova occupazione. Il riconoscimento dell'AdRdC avviene all'esito della prima convocazione dei richiedenti l'RdC a cura dei centri impiego, tenuti a convocare i beneficiari per le verifiche sull'occupazione e la stipula del «patto di lavoro». Una volta verificato che il beneficiario del RdC è tenuto alla stipula del patto per il lavoro, entro 60 giorni dal riconoscimento del RdC, tramite «MyAnpal», il centro per l'impiego comunica all'Anpal il nominativo del beneficiario al fine dell'assegnazione dell'AdRdC. Conseguito l'AdRdC il beneficiario ha 30 giorni di tempo per scegliere il soggetto erogatore del servizio, il soggetto cioè presso il quale intende spendere l'AdRdC (scelta libera anche di centro impiego diverso da quello del domicilio). La scelta è obbligatoria pena la decadenza dal RdC.
I servizi di politica attiva
L'AdRdC consente di ricevere un servizio di «assistenza intensiva nella ricerca di lavoro» che si compone di due prestazioni principali: a) assistenza alla persona e tutoraggio (assegnazione di un tutor; definizione e condivisione di un programma personalizzato per la ricerca attiva del lavoro); b) ricerca intensiva di opportunità occupazionali (promozione del profilo occupazionale del beneficiario; selezione dei posti di lavoro; assistenza nelle preselezioni e nelle prime fasi di inserimento in azienda). Il valore riscuotibile dall'Agenzia varia da 1.000 a 5.000 euro in caso di risultato occupazionale che preveda un contratto a tempo indeterminato (compreso apprendistato); da 500 a 2.500 euro in caso di contratto a termine superiore o uguale a 6 mesi; da 250 a 1.250 euro per contratti a termine da 3 a 6 mesi (solo in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). L'assegno è liquidato solo a «risultato» ottenuto, cioè solo in caso di occupazione del beneficiario-assistito da parte dell'Agenzia.
Email ordinaria
Sino ad oggi tutte le comunicazioni dell'Anpal sull'AdRdC inviate ai cittadini, alle sedi operative e ai centri per l'impiego sono avvenute tramite posta elettronica certificata. Dal 1° aprile l'Anpal comunica che le comunicazioni avverranno tramite posta elettronica ordinaria. Resta invariato l'invio di notifiche tramite sms ai cittadini.