Decreto Pensioni, Giacobbe (Pd): Governo chiarisca il meccanismo di rivalutazione

Davide Grasso Venerdì, 05 Giugno 2015
I trattamenti interessati dal blocco dell'indicizzazione saranno rivalutati in una forchetta ricompresa tra il 40 ed il 10% per il biennio 2012-2013. Resta il congelamento oltre i 2800-2900 euro.
E' iniziato ieri l'esame in Commissione Lavoro alla Camera del decreto legge 65/2015, il provvedimento varato dal Cdm a fine maggio per rispondere alla sentenza della Corte Costituzionale sul blocco biennale dell'indicizzazione. Secondo il decreto governativo i trattamenti pensionistici saranno rivalutati, nel biennio 2012-2013, del 100% sino a tre volte il minimo; del 40% sino a 4 volte il trattamento minimo; del 20% sino a 5 volte e del 10% sino a 6 volte. Nulla sarà concesso agli assegni superiori a 6 volte il minimo, cioè 2810 euro lordi (c'è però una fascia di garanzia sino ai 2.818 euro lordi). Nel biennio 2014-2015 la rivalutazione viene riconosciuta per tutte le fasce al 20% di quanto attribuito nel biennio 2012-2013 limite che poi passa al 50% dal 1° gennaio 2016.

La relatrice al provvedimento, Anna Giacobbe (Pd), ha spiegato il meccanismo di rivalutazione degli assegni indicando che esso «consolida nel tempo una quota della rivalutazione riconosciuta negli anni 2012 e 2013 per effetto del provvedimento in esame; tale quota sembra quindi entrare a sua volta a fare parte della base di calcolo per l'applicazione delle rivalutazioni già previste a legislazione vigente, per gli anni 2014-2016 ai sensi dell'articolo 1, comma 483, della legge n. 147 del 2013, e a decorrere dall'anno 2017 sulla base della disciplina generale di cui all'articolo 69, comma 1, della legge n. 388 del 2000».

Sul punto, la parlamentare Pd reputa tuttavia necessario che «il Governo fornisca una conferma in ordine al concreto funzionamento dei meccanismi di rivalutazione, eventualmente anche attraverso la messa a disposizione di elementi di maggior dettaglio rispetto a quelli contenuti nella relazione tecnica e nella relazione illustrativa». In generale, la Giacobbe ha riconosciuto particolarmente importante la circostanza che una quota dell'indicizzazione riconosciuta assuma carattere stabile ed entri a far parte della base di calcolo per le successive rivalutazioni. 

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