Esodati, domande entro il 5 gennaio 2015 per la sesta salvaguardia

Martedì, 04 Novembre 2014
Una circolare del Ministero del lavoro e/o dell'Inps indicherà le modalità di presentazione delle istanze dei lavoratori che intendono avvalersi dei benefici in materia di sesta salvaguardia.

Kamsin Molti lettori ci chiedono quando sarà possibile iniziare a presentare le domande per l'ammissione ai benefici previsti dalla legge 147/2014 sulla sesta salvaguardia. E' bene ricordare che la legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale numero 246 lo scorso 22 ottobre ma entrerà formalmente vigore il 6 novembre 2014.

E' stato previsto un periodo di vacatio legis piuttosto lungo (probabilmente per consentire l'adozione da parte del ministero e dell'Inps dei provvedimenti attuativi). Da quella data pertanto partirà il conto alla rovescia per la presentazione delle istanze di accesso da parte dei lavoratori, che avranno quindi tempo sino al 5 gennaio 2015 per l'adempimento, cioè 60 giorni dalla data dell'entrata in vigore della legge 147/2014.

Prima di giovedì sarà, quindi, formalmente impossibile presentare istanza di accesso ai benefici in parola. A breve, inoltre, usciranno le istruzioni del Ministero del Lavoro e dell'Inps per la compilazione delle domande di accesso e, dunque, è consigliabile attendere tali provvedimenti prima di presentare domanda. Per ora la legge 147/2014 è, infatti, molto generica al riguardo e prevede che si applichino per ciascuna categoria di lavoratori salvaguardati le specifiche procedure previste nei precedenti provvedimenti in materia di salvaguardia da ultimo stabiliti con il decreto del Ministero del Lavoro 14 febbraio 2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 89 il 16 aprile scorso.

È facile immaginare pertanto che i lavoratori dovranno presentare le istanze di accesso, a seconda del proprio profilo di tutela, all'Inps o alla Direzione territoriale del lavoro. 

L'Inps provvederà al monitoraggio delle domande di pensionamento inoltrate sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro; probabilmente, tuttavia, per i lavoratori che hanno fruito dei congedi per l'assistenza dei familiari con disabilità l'ordine della graduatoria dovrà avvenire sulla base della data di maturazione del requisito previdenziale (come previsto dal messaggio inps 522/2014 per la quarta salvaguardia) dato che, molti di loro non hanno ancora cessato l'attività lavorativa. 

La legge chiede all'Inps, inoltre, la pubblicazione nel proprio sito internet, in forma aggregata, i dati raccolti a seguito delle attività di monitoraggio, avendo cura di evidenziare le domande accolte, quelle respinte e le relative motivazioni (l'ultimo report dell'Inps sui salvaguardati è fermo ai primi di luglio). La legge prevede inoltre che sulla base dei dati di monitoraggio effettuati dall'Inps, il ministro del Lavoro, entro il 30 giugno di ogni anno, trasmette alle Camere una relazione in ordine alla attuazione delle disposizioni di salvaguardia, con particolare riferimento al numero di coloro che sono stati salvaguardati e alle risorse finanziarie utilizzate.

Ci si augura anche che il Ministero del Lavoro indichi come si dovranno comportare i lavoratori che hanno fruito dei permessi e dei congedi di cui alla legge 104/92. Questi lavoratori dovevano essere inclusi nella quarta salvaguardia ma, per esaurimento del relativo plafond, sono rimasti esclusi dalla tutela.

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