Riforma Pensioni, Governo lavora ai prepensionamenti nelle Pa

Martedì, 09 Dicembre 2014
L'esecutivo potrebbe presentare in Senato un emendamento per consentire al personale delle Province in soprannumero di accedere alla pensione con le vecchie regole sino al 2018.

Kamsin I dipendenti degli enti di area vasta in esubero dopo lo svuotamento delle funzioni provinciali previsto dalla legge Delrio potrebbero essere collocati a riposo, in deroga alla disciplina Fornero a partire dal 2015. Stessa sorte potrebbe toccare al personale delle Regioni e nelle partecipate coinvolte nei processi di ristrutturazione. E' questa l'ipotesi a cui sta lavorando Palazzo Chigi per trovare una soluzione all'emergenza del personale impiegato nelle Province. L'ipotesi, già anticipata da pensionioggi.it nei giorni scorsi, potrebbe arrivare sotto forma di emendamento al ddl di stabilità che l'esecutivo presenterà questa settimana al Senato.

La Riforma Delrio ha, infatti, messo in soprannumero il 50% del personale nelle province normali e il 30% di quello impiegato nelle province che si stanno trasformando in Città Metropolitane. Ebbene, per consentire lo svuotamento dei vecchi enti di area vasta, circa 28mila persone secondo i calcoli parlamentari, la proposta prevede di prepensionare tutti coloro che, risultati in soprannumero, matureranno entro il 31 Dicembre 2018 i requisiti pensionistici ante Fornero (cioè, in pratica, la vecchia pensione di anzianità). Saranno gli enti a comunicare, entro 90 giorni, i beneficiari della misura con i termini e le modalità della risoluzione unilaterale del rapporto.

Gli altri lavoratori in soprannumero saranno presi in carico dagli altri enti, Regioni e Comuni in primis ma anche uffici giudiziari ed altre amministrazioni dello Stato tra cui agenzie, università ed enti pubblici non economici. A tal fine l'emendamento governativo fissa al 31 Marzo del prossimo anno la data entro cui deve essere individuato il personale non prepensionabile da mantenere quello, invece, da inserire in appositi piani di mobilità.

La decisione sarà assunta nelle riunione odierna a Palazzo Chigi nella quale si farà il punto sulle modifiche alla manovra che il Governo presenterà al Senato.

Zedde

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