Riforma Pensioni, oggi le proposte del Governo

Venerdì, 12 Dicembre 2014
A Palazzo Madama si entra nel vivo della discussione sulla legge di stabilità. Tra le piu' interessanti proposte di modifica c'è lo stop definitivo alla penalizzazione per i lavoratori precoci e la deroga per salvare i quota 96 della scuola.

Kamsin Proseguono i lavori in Senato sulla manovra. Ieri la Commissione bilancio di Palazzo Madama ha ridotto da 3.800 a circa 500, gli emendamenti parlamentari che saranno oggetto del voto della Commissione entro lunedì prossimo. La Commissione dovrà pronunciarsi sui ritocchi alle pensioni anticipate (con le proposte di togliere la penalizzazione oltre il 2017 e di reintrodurla per coloro che hanno ratei superiori a 3500 euro lordi al mese), le modifiche al tetto sulle cd. pensioni d'oro, la deroga sui quota 96 della scuola.  Le proposte di modifica del governo, invece, non sono state ancora depositate. Lo saranno probabilmente oggi, perché il ministero dell’Economia ha chiesto più tempo per valutare i testi messi a punto da Palazzo Chigi.

Il Governo dovrebbe mettere nero su bianco la riduzione del prelievo sui fondi pensione che dovrebbe scendere dal 20 al 17 per cento. In via di soluzione anche il rebus sulla ricollocazione del personale in esubero delle province: si dovrebbe procedere a definire soprannumerari il 50% dei dipendenti di area vasta e il 30% si quelli delle città metropolitane. Per questi soggetti si procederà al prepensionamento a condizione che maturino la decorrenza della prestazione pensionistica, calcolata con le regole previgenti alla Riforma Fornero, entro il 31 Dicembre 2016 (in pratica estendendo l'attuale limite vigente nelle Pa fissato dall'articolo 22 del Dl 95/2012).

Sarà presentato poi, un pacchetto sui giochi, con il «pay out», le somme che vengono restituite come premi ai giocatori, che per le slot machine saranno riportate dal 70 al 74 per cento. Arriverà un taglio dell’aggio per i concessionari che dovrà permettere di recuperare almeno 300 milioni. Tra le novità, come riportato da Public policy, ci potrebbe essere uno stanziamento di 535 milioni di euro per Poste italiane necessari a rispettare una sentenza europea.

Tra gli emendamenti parlamentari «segnalati», e che dunque verranno messi in votazione, ce n’è anche uno del Pd con il quale si mira ad inserire in maniera sperimentale il principio del contrasto di interessi nella lotta all’evasione fiscale. L’emendamento prevede la detraibilità delle spese documentate per la manutenzione ordinaria delle abitazioni e per la riparazione di auto, moto e bici entro un tetto di 3 mila euro l'anno. La misura sperimentale per il triennio 2015-2017 avrebbe una funzione anti-evasione. Previste anche l'aliquota Iva ridotta e sanzioni in caso di frodi.

Zedde

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