Pensioni

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I chiarimenti in un documento dell'INPS dopo le modifiche apportate dal dl n. 73/2021 riguardano il personale in quiescenza impiegato nel contrasto al COVID-19. Dal 26 maggio possibile optare per la liquidazione della pensione in luogo dell'erogazione dello stipendio.
Lo prevede un passaggio del nuovo testo della legge di bilancio 2022. Confermati i requisiti vigenti sino al 31 dicembre di quest'anno: 58 anni le dipendenti e 59 anni le autonome.
La Corte di Cassazione accogliendo un ricorso dell'Inps ribadisce i requisiti per il conseguimento del diritto alla pensione supplementare. E' irrilevante la circostanza che l'assicurato maturi l'età pensionabile dopo la domanda amministrativa.
Pubblicato in Gazzetta il Decreto Ministeriale che fissa i nuovi requisiti per il pensionamento nel biennio 2023-2024. Fino al 31 dicembre 2024 in pensione a 67 anni di età.
Palazzo Chigi rivede il disegno di legge di bilancio prima della consegna in Parlamento. Confermati i requisiti di 58 anni di età anagrafica (59 le autonome) unitamente a 35 anni di contributi da raggiungere entro il 31.12.2021. Tra i ritocchi anche il decalage del reddito di cittadinanza per chi non accetta un'offerta di lavoro congrua.
I lavoratori invalidi privi del requisito reddituale per la concessione delle prestazioni di invalidità civile devono prestare attenzione alla possibilità di produrre di domanda di assegno ordinario di invalidità.
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