Sono nato nel 1955 e ho una situazione contributiva «mista»: i primi 4 anni da autonomo artigiano e poi (dal '80 a oggi più il servizio militare) da dipendente nel fondo inps. Per l'accesso alla pensione dovrò (a meno di ricongiunzione onerosa) totalizzare? Arturo da Monza Kamsin Il lettore ha diverse opzioni per accedere al trattamento pensionistico. Immaginando che ci siano attualmente circa 40 anni di contributi ed un'età di 60 anni la questione centrale riguarda la scelta del tipo di criterio da utilizzare per unificare questi spezzoni contributivi ossia se scegliere di ricongiungerli, cumularli gratuitamente ex articolo 16 della legge 233/1990 oppure totalizzarli nel Fpld.
La strada della ricongiunzione dei contributi nel fpld è sconsigliabile per via degli oneri a cui andrebbe incontro il lettore (dal luglio 2010 questo istituto è divenuto oneroso) e quindi le strade piu' percorribili, perchè gratuite, restano il cumulo oppure la totalizzazione.
L'articolo 16 della legge 233/1990 (e prima ancora l'articolo 20 della legge 613/1966) ha infatti introdotto la regola della contribuzione mista Ago-Inps/gestioni lavoratori autonomi che consente a chi ha contributi in queste gestioni di effettuare il cumulo gratuito ai fini della determinazione del diritto alla pensione secondo le regole vigenti nelle gestioni autonome.
Il cumulo risulterebbe quindi particolarmente favorevole perchè consente di ottenere una pensione calcolata come somma delle due diverse quote con le regole di calcolo specifiche di ogni gestione. In tal caso, dunque, il lettore potrà sommare la contribuzione Inps con quella della gestione speciale ed uscire al perfezionamento di 42 anni e 6 mesi di contributi (cioè con la pensione anticipata).
In alternativa il lettore può chiedere la totalizzazione al perfezionamento di 40 anni e 3 mesi di contributi (40 anni e 7 mesi dal 1° gennaio 2016) ma deve attendere una finestra mobile di 21 mesi. In tal caso però il sistema di calcolo sarà contributivo e, pertanto, l'opzione risulta meno conveniente rispetto al cumulo anche se la prestazione potrebbe essere messa in pagamento con qualche mese di anticipo.
Terza opzione: ottenere la liquidazione di una pensione autonoma a carico del Flpd e quindi chiedere il supplemento a carico della gestione commercianti. Ma in tal caso i tempi di accesso alla rendita slitterebbero ancora di piu' in quanto dovrà raggiungere l'età di 66 anni e 3 mesi (al netto degli ulteriori adeguamenti).
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Zedde