cumulo casse professionali

Per i colleghi medici:dal sito Enpam risulta che è possibile riscattare"il periodo precontributivo compreso tra l'iscrizione all'Albo professionale ed il 01.01.1990".In altre parole è possibile coprire quel"buco contributivo"per gli iscritti ante 1990 consentendo a costoro di incrementare di un anno l'anzianità e di raggiungere più agevolmente i requisiti per il pensionamento anticipato(41-42 anni e 10 mesi).Occorre presentare domanda per conoscere i criteri di calcolo e l'ammontare di tale riscatto.Per alcuni di noi tale possibilità potrebbe rivelarsi essenziale.Cercherò di contattare l'Enpam, anche se con scarse speranze,per ottenere informazioni più dettagliate.

Va ricordato, innanzitutto, che la disciplina delle prestazioni previdenziali Inarcassa (come per le altre casse professionali) è del tutto autonoma rispetto a quella INPS.
Premesso, poi, anche che Inarcassa dal 2012 è passata al sistema contributivo, per la pensione "ordinaria" Inarcassa si prevede che se alla data della domanda di pensionamento, per gli anni di contribuzione, hai nel 2017 almeno 32 anni (da incrementarsi via via annualmente in riferimento all'aumento dell'aspettativa di vita, che peraltro Inarcassa calcola per "coorti di età" in relazione all'anno di nascita del pensionando) tutti Inarcassa, allora ti applica il sistema retributivo considerando però gli anni fino al 2012 e per quelli successivi il contributivo. In tutti gli altri casi, sia con totalizzazione (in tal caso, come precisavo nel precedente post, con una qualche maggiorazione) che con cumulo (come, ignobilmente, ha previsto da poco) se non hai almeno i predetti 32 anni tutti Inarcassa, ti calcola la quota di sua competenza col contributivo. Pertanto, poiché per il cumulo serve una decina di anni in più rispetto a 32, ove Inarcassa non avesse modificato le regole e considerato quanto prevede il tuttora vigente art.1,comma 246, L. 228/2012 che così recita: Per la determinazione dell'anzianita' contributiva rilevante ai fini dell'applicazione del sistema di calcolo della pensione si tiene conto di tutti i periodi assicurativi non coincidenti,
accreditati nelle gestioni di cui al comma 239, fermo restando quanto previsto dall'articolo 24, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che ha stabilito che, a decorrere dal 1° gennaio 2012,
con riferimento alle anzianita' contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianita' e' calcolata secondo il sistema contributivo.
, i "signori" di Inarcassa hanno compreso che essendo gli anni comp'lessivi richiesti per il cumulo sempre molto maggiori di 32, avrebbero dovuto applicare il retributivo non solo a chi è stato sempre e solo iscritto Inarcassa ma anche a chi ha contributi in altre gestioni. La parificazione dei diritti (e i doveri sono gli stessi, perché le quote contributive non sono mica differenti tra chi è iscritto a Inarcassa a seconda dei suoi trascorsi previdenziali!) deve essere apparsa però a lor signori intollerabile
e tale da giustificare l'adozione di trucchetti contra legem.

Ricapitolando, Inarcassa prende, a parità di reddito, gli stessi contributi da chi ha sempre esercitato la libera professione e da chi invece ha variato attività e quindi ente previdenziale di riferimento: le prestazioni però sono alquanto differenti, privilegiando i primi e penalizzando i secondi (così proseguendo nella scellerata linea che una volta, addirittura, portava all'acquisizione dei c.d. "contributi silenti", cioè quelli di professionisti che pur avendo contributi versati per alcuni anni, non riuscivano - quando non vi era né la totalizzazione né il cumulo - a raggiungere il numero minimo di anni (per memoria: Inps ed Inpdap richiedevano e richiedono un minimo di venti anni; quasi tutte le Casse partono invece da un minimo di trent'anni). Le conseguenze di tali ingiustificate discriminazioni tra le due categorie di iscritti ad una cassa professionale sono apparse al legislatore così gravi ed ingiustificate da prevedere la nuova e corretta disciplina del cumulo (anche perché non si capiva la ragione di aver escluso le Casse professionali dall'originaria disciplina del 2012 con la quale si introdusse il cumulo - in verità si capisce: ci fu la fortissima opposizione delle Casse ): purtroppo, il legislatore nella nuova norma ha inserito anche il riferimento a "quanto previsto dagli ordinamenti delle singole Casse", non pensando certo però che i soliti furbetti (come Inarcassa e CIPAG e vedremo chi altri si aggiunge) avrebbero, successivamente all'emanazione della legge, operato una modifica regolamentare per "svuotare la norma" e mantenere la citata discriminazione, tutta a favore dei propri iscritti sempre liberi professionisti (questi ultimi, a vedere dagli organi decisionali di Inarcassa, ma presumo che possa accadere anche per altre, vedono la presenza preponderante di tale categoria, il che spiega tutto! E' molto meno comprensibile perché i Ministeri vigilanti - che pure avevano ricevuto le note dal Comitato che avvertivano delle irregolarità/illegittimità Inarcassa - abbiano approvato, incuranti di favorire così le ingiustizie che la legge intendeva fermare).

Che paese del cavolo!

Nando53 ha scritto: I conteggi fatti presso la sede INPS sia per la totalizzazione che per il cumulo strano ma vero confermano lo stesso importo ..... attenzione pure io presso INPS al 1995 avevo maturato 20 anni di contribuzione

Pessima notizia!
Nel mio caso ho 16 anni e 7 mesi di INPS fino al 31/12/94 e mi è stato riferito che con il cumulo avrebbero applicato il calco retributivo con tanto di conteggio che gli risultava a video ....
Non ci si può fidare di nessuno, il loro scopo è approfittarsi della ns situazione di sfigati!

Scusa Giovanni ma non ho capito.

Un individuo con 32 anni di contributi Inarcassa nel 2017, avrebbe al massimo 11 anni di contributi alla data del 31/12/1995. E non capisco come mai la cassa gli applicherebbe il sistema retributivo.

Forse vuoi dire che oltre ad avere 18 anni di contributi (magari INPS) al 31/12/95 deve avere anche 32 anni di Inarcassa al 2017?

I conteggi fatti presso la sede INPS sia per la totalizzazione che per il cumulo strano ma vero confermano lo stesso importo ..... attenzione pure io presso INPS al 1995 avevo maturato 20 anni di contribuzione

Giovanni dobbiamo agire, sono d'accordo con te.
Intanto a chi debbo rivolgermi per la simulazione del calcolo della pensione in cumulo col sistema retributivo/contributivo?
La mia situazione è quella per la quale il cumulo dei contributi versati a Inarcassa mi avrebbe fatto maturare i 18 anni al tutto il dicembre 1995.