Redazione

Redazione

- Roma, 17 mag. - Domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23, si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni dei 73 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei presidenti e dei consigli regionali dell'Abruzzo e del Piemonte e dei sindaci e dei consigli di 3.900 Comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 24 capoluoghi di provincia). Nella medesima data - ricorda il ministero dell'Interno - si votera' per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali in 131 comuni del Friuli Venezia Giulia, in 37 Comuni della Sicilia ed in 18 Comuni della Sardegna (di cui 2 capoluoghi di provincia). In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci si votera' domenica 8 giugno dalle 7 alle 23. Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo iniziera' a partire dalle 23 di domenica 25 maggio, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l'accertamento del numero dei votanti. Per le elezioni regionali e comunali, dove previste, lo scrutinio verra' rinviato alle 14 di lunedi' 26 maggio, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni regionali.

- Forli', 17 mag. - "Il tempo dei pagliacci e' finito, ora tocca a gente seria che porta la bandiera tricolore, che non fischia l'inno nazionale": lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in chiusura del suo intervento, al parco urbano di Forli', nel corso del quale ha piu' volte ribadito che questa volta spetta al Pd salvare l'Italia. Renzi ha chiesto ai forlinesi, venuti in migliaia ad acclamarlo (circa 6-7 mila secondo quanto riferisce il Pd), di lanciare un segnale di speranza in tal senso, sostenendo anche il candidato sindaco Davide Drei. "Tocca a noi salvare l'Italia, e ridare speranza: o il Pd salva l'Italia o l'Italia non la salva nessuno" ha detto il presidente del Consiglio. A Forli' Renzi sostiene il candidato sindaco, Davide Drei. "Non vi chiedo di avere fiducia in me ma in noi, in voi". "Col 'ghe pensi mi' non siamo andati da nessuna parte", ha detto ancora Renzi, spiegando che il vero rischio viene da un'altra direzione. "Non e' piu' dall'antenna televisiva - ha spiegato - ma dal blog, ma sono due facce della stessa medaglia". Nel comizio, Renzi ha ribadito: "Come c'e' una Daspo per i tifosi violenti, serve una Daspo ai politici che prendono tangenti". .

- Roma, 17 mag. - Le elezioni nelle due Regioni a statuto ordinario, Piemonte e Abruzzo, in calendario domenica 25 maggio, interesseranno 4.848.122 elettori, di cui 2.343.707 maschi e 2.504.415 femmine; le sezioni saranno 6.476. E' il Viminale a fornire i dati sul corpo elettorale "aggiornati alla revisione straordinaria delle liste elettorali effettuata alla data del 45esimo giorno antecedente la data delle votazioni". Le elezioni in 3.918 comuni di regioni a statuto ordinario e della Sardegna (la cui organizzazione e' curata dal ministero dell'Interno) interesseranno 16.852.215 elettori, di cui 8.180.596 di sesso maschile e 8.671.619 di sesso femminile; le sezioni saranno 21.058. .
- Forli', 17 mag. - "Caro Beppe gufo non si fischia l'inno nazionale: l'inno non si fischia, lo portiamo nelle scuole e prima di essere democratici siamo italiani". Questo il messaggio inviato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel suo intervento elettorale a Forli', al leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Piu' volte nel corso del suo intervento, Renzi ha invitato a guardare al Pd come unica possibilita' per salvare l'Italia, spiegando che "il tempo dei pagliacci e' finito" e difendendo ancora una volta il bonus da 80 euro che, ha detto, "molti definiscono mancia elettorale: si vergognino - ha aggiunto - ad utilizzare al parola elemosina". "Non promettiamo il reddito di cittadinanza e il reddito di Stato - ha concluso Renzi - gli italiani vogliono il lavoro". .
- Roma, 17 mag. - Sul caso Geithner cioe' sui "drammatici mesi" tra l'estate e l'autunno del 2011, con passaggio dal governo Berlusconi a quello a Monti, occorre fare piena luce perche' "in gioco c'e' la sopravvivenza stessa della nostra democrazia". Lo invoca la portavoce del gruppo di Forza Italia alla Camera Mara Carfagna, nell'ultimo editoriale di 'ThinkNews' "Un tempo - scrive - la sovranita' di uno Stato veniva violata dagli eserciti, armati di moschetto ed elmetto. Oggi le truppe si muovono alla velocita' dei bit e impugnano le armi della finanza, nello specifico i titoli pubblici di chi si intende colpire". "Quanto sta venendo alla luce sui drammatici mesi tra l'estate e l'autunno del 2011, che portarono alle dimissioni 'volontarie', forse meglio utilizzare il termine destituzione indotta, di Silvio Berlusconi, testimoniano - afferma Carfagna - la deriva di un'Unione, quella Europea, nata per impedire che nuovi cruenti conflitti scoppiassero nel vecchio continente, ma di fatto diventata la copertura ideale per chi continua a perpetrare i propri interessi nazionalistici. Di fronte a un'immagine della realta' cosi' caravaggesca - prosegue -, dove a prevalere sono piu' le ombre che le luci, le forze politiche realmente democratiche dovrebbero fare fronte comune affinche' la verita' affiori con estrema nitidezza". "Conoscere fino in fondo cosa accadde in quei mesi di tormenti e preoccupazioni non puo' essere derubricato come mero capriccio di parte, ovvero oggetto indefinito di una campagna elettorale dove a prevalere sono il qualunquismo e le paure. In gioco c'e' la sopravvivenza stessa della nostra democrazia", conclude Carfagna. .
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati