Il decreto legge n. 50/2022 (cd. decreto «Aiuti») porta con sé anche un bonus per l'acquisito di un abbonamento ai trasporti pubblici a favore di coloro che nell'anno 2021 abbiano avuto un reddito complessivo fino a 35.000 euro, soglia ormai canonica che riguarda anche il cd. «bonus energia» da 200 euro.
Il provvedimento, pensato specificatamente per contenere i costi di trasporto di studenti e lavoratori, sarà alimentato da un fondo di 79 milioni di euro per l'anno 2022 istituito presso il Ministero del Lavoro. Queste risorse consentiranno, fino ad esaurimento delle stesse, l'erogazione di un buono per le persone che possiedono i requisiti richiesti, in modo da coprire le spese al 100% per un abbonamento, ma entro il limite di 60 euro.
Bonus trasporti pubblici, cos'è?
Il Bonus previsto dall'articolo 35 del Decreto Aiuti punta a fornire un ausilio a chi fa un intenso utilizzo delle reti di trasporto pubblico, in sostanza studenti e lavoratori. A chi fra questi abbia avuto un reddito complessivo non superiore alla soglia di 35.000 euro viene erogato un buono non superiore a 60 euro per acquistare un abbonamento di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il buono sarà nominativo e non cedibile, non costituirà reddito imponibile e non influenzerà il calcolo dell'ISEE. Le risorse a disposizione fino ad esaurimento (quindi verosimilmente non copriranno tutti i potenziali beneficiari) sono 79 milioni di euro: in realtà 78 perché un milione sarà destinato alla progettazione e alla realizzazione di una piattaforma informatica destinata all'erogazione del buono.
Il beneficio sarà concesso a partire dalla data di pubblicazione di un Decreto del Ministro del Lavoro da emanare entro 60 giorni dal 18 maggio scorso, di concerto con il Ministro dell'Economia e con quello delle Infrastrutture. Il buono avrà durata fino al 31 dicembre 2022.