Detrazioni Locazioni Giovani, Dal 2022 spettano per quattro anni. Ecco cosa Cambia

Giovedì, 27 Gennaio 2022
Lo prevede un passaggio della legge di bilancio. Da quest'anno la detrazione fiscale prevista per i canoni concordati può arrivare al 20% del canone di locazione entro un massimo di 2.000 euro annui. Ammessi i giovani con età tra 20 e 31 anni.

La Legge di Bilancio 2022 introduce numerose novità sulla detrazione fiscale per contratti di locazione stipulati dai giovani a canone concordato.

Nello specifico, le novità riguardano: l’elevazione del requisito anagrafico da 20 a 31 anni non compiuti (prima era 30 anni), l’estensione della detrazione anche nel caso il cui contratto abbia a oggetto una porzione dell’unità immobiliare, l’innalzamento dell’importo della detrazione fino ad un massimo di 2.000 euro, la durata del beneficio che sale da tre a quattro anni. Infine, l’immobile per cui spetta la detrazione deve costituire la residenza del locatario e deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o affidatari. Analizziamo nel dettaglio tutte le modifiche apportate in vigore da gennaio 2022.

Detrazione fiscale per giovani inquilini: requisito anagrafico

La prima modifica concerne l’elevazione del requisito anagrafico per la fruizione e l’aumento da tre a quattro anni della durata della detrazione. Dal 2022, pertanto, può essere fruita dai giovani con eta’ compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti e per i primi quattro anni di durata contrattuale della locazione. A quest’ultimo riguardo, come precisato recentemente dell’Amministrazione finanziaria (Circ. n. 7/E del 25 giugno 2021), la detrazione compete a condizione che il conduttore si trovi nelle condizioni anagrafiche e reddituali previste dalla norma per ciascun anno di fruizione.  

Ad esempio, se il contratto di locazione è stato stipulato nell’anno 2022 la detrazione può essere fruita anche per gli anni 2023, 2024 e 2025 sempre che il contribuente soddisfi i requisiti in ciascuno di questi. L’AdE ha precisato, peraltro, che il requisito anagrafico si intende soddisfatto anche per una parte del periodo di imposta (Circolare n. 34/E del 4 aprile 2018). Ad esempio se il giovane possiede un’età inferiore a 31 anni nel corso del 2022 potrà fruire della detrazione, solo per tale periodo d’imposta.

Assegnazione dell’immobile, aumento e spettanza della detrazione

Aumenta, inoltre, la misura della detrazione che, come noto, è attualmente pari a 991,6 euro annui da rapportare al numero dei giorni nei quali la medesima è stata adibita ad abitazione principale.

La novella prevede che se più favorevole rispetto al criterio attuale la detrazione può spettare nella misura pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro un limite massimo di 2.000 euro. Inoltre viene riconosciuta a condizione che l’immobile sia adibito a residenza del locatario (non più ad abitazione principale) e anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto solo una porzione dell’unità immobiliare e non solo, dunque, l’intera unità.

Resta fermo che il beneficio è riservato ai contratti di locazione a canone concordato e che l’immobile adibito a residenza del giovane sia diverso dall'abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge. E' confermato, infine, che la detrazione spetta purché il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro. 

Il contribuente ai fini del controllo dell’Agenzia delle Entrate deve conservare il contratto di locazione registrato (ai sensi della legge n. 431/1998) e l’autocertificazione in cui dichiara che l’immobile è utilizzato come abitazione principale e che è diversa da quella dei genitori o degli affidatari.

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati