Spettacolo, Crescono i contributi di maternità e malattia

Valerio Damiani Venerdì, 09 Luglio 2021
Dai periodi di competenza di giugno 2021 datori di lavoro e committenti dovranno versare i contributi entro un massimale giornaliero di 100 euro anziché 67,14€
Più cari da giugno i contributi per il finanziamento dell'indennità di maternità e dell'indennità di malattia (cd. contribuzioni minori) per datori di lavoro e committenti che impiegano lavoratori iscritti al fondo dello spettacolo (FPLS) titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o titolari di contratto di lavoro autonomo o a prestazione. Per effetto della Riforma della previdenza dello spettacolo contenuta nel decreto sostegni bis (dl n. 73/2021) i contributi sono dovuti nella misura del nuovo massimale giornaliero di 100 euro (anziché 67,14€). La novità ha effetto a partire dai periodi di competenza giugno 2021 (versamenti entro il 16 luglio 2021). Lo rende noto l'Inps nel messaggio n. 2563/2021.

L'innalzamento

L'articolo 66, co. 3 del dl n. 73/2021 (cd. decreto sostegni bis) ha innalzato da 130 mila lire (67,14 euro) a 100 euro la retribuzione massima giornaliera di riferimento per il calcolo delle prestazioni del SSN, dei contributi e delle prestazioni per le indennità economiche di malattia e maternità. La novella ha inteso, proprio in relazione ai soggetti con rapporto di lavoro saltuario e discontinuo, garantire livelli di prestazione più adeguati anche assumendo a riferimento i compensi giornalieri medi del settore. Prima della modifica l’articolo 6, comma 15 del decreto-legge 30 dicembre 1987, n. 536, prevedeva che per i lavoratori dello spettacolo con contratto di lavoro a tempo determinato o titolari di contratto di lavoro autonomo, i contributi per le prestazioni del Servizio sanitario nazionale e i contributi e le prestazioni per le indennità economiche di malattia e maternità sono calcolati su un importo massimo della retribuzione giornaliera pari a lire 130.000 (67,14).

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