Vediamo dunque di riassumere i principali passaggi per determinare il tributo da versare. In primo luogo bisogna ricordare che il valore dell'immobile ai fini Tasi è lo stesso di quello utilizzato per l'Imu. Quindi bisogna prendere la rendita catastale e rivalutarla del 5%. Poi bisogna moltiplicare il valore ottenuto per uno specifico moltiplicatore variabile in base alla tipologia dell'immobile (quello che si utilizza per l'Imu). I principali coefficienti sono i seguenti: 160 per le abitazioni (gruppo catastale A, escluso la categoria A/10, uffici) e per cantine, solai, box posti auto, tettoie (categorie C2, C6 e C7): 80 per gli uffici (A/10); 55 per negozi e botteghe (C1).
Al valore che si ottiene si applica l'aliquota stabilita dal Comune, (quella del 2014 per l'acconto) e si ottiene la Tasi lorda. A questo punto si sottrae dalla Tasi la detrazione per l'abitazione principale, se prevista dal Comune, e si ottiene la tassa effettivamente dovuta. Si ricorda che per gli immobili in affitto o dati in comodato per oltre 6 mesi nel corso dello stesso anno solare, bisogna determinare la quota a carico del proprietario e quella a carico dell'inquilino o comodatario (quest'ultimo è chiamato a contribuire dal 10% al 30% a seconda di quanto stabilito dal comune). Se ci sono più comproprietari, l'imposta va divisa in base alle quote di proprietà.
Il versamento della Tasi segue le stesse regole dell'Imu: si esegue tramite banca o ufficio postale, con il modello F24 (ordinario, semplificato o precompilato) o con il bollettino postale. La modalità telematica è quella piu' "comoda" in quanto si può pagare qualsiasi importo, anche superiore a mille euro (per i bollettini si usa il servizio telematico gestito da Poste Italiane). Se, invece, si sceglie la modalità cartacea si ricorda che non si possono effettuare pagamenti per importi superiori a mille euro salvo si utilizzino i bollettini postali oppure il modello F24 precompilato dai Comuni.
Se si vogliono compensare le somme Tasi con i crediti erariali o contributivi la strada dell'F24 telematico è obbligata (se a zero, solo i con i servizi telematici delle entrate, cioè F24web, F24 online, e F24 cumulativo).
L'importo da versare è raggruppato in funzione del codice tributo per singola tipologia di immobile. Per la Tasi i codici tributo sono i seguenti: 3958 per l'abitazione principale, 3959 per i fabbricati rurali e strumentali, 3960 per le aree fabbricabili, 3961 per gli altri fabbricati. Il versamento non va effettuato se l'importo annuo non supera 12 euro, o il diverso limite fissato dal comune, in alternativa si possono utilizzare gli appositi bollettini postali Tasi.