Fisco

Fisco

Svantaggiate dal nuovo sistema di calcolo le famiglie che hanno valori patrimoniali piu' alti. Poletti: i risultati sono incoraggianti.
Anche per quest'anno l'aliquota massima sulle abitazioni principali non può superare il valore massimo fissato per l'anno scorso.
Secondo la Cassazione tutte le erogazioni la cui funzione desumibile dalla volontà contrattuale o dall'atteggiarsi delle parti sia riconducibile a quella di agevolare lo scioglimento del rapporto sono esenti dalla retribuzione imponibile.
I due ex coniugi separati/divorziati, se mantengono la residenza, possono richiedere al comune la scissione del nucleo d'origine in due distinti nuclei.
Introdotta una stretta sul falso in bilancio, con pene fino a 8 anni per le società quotate e fino a 5 anni per le non quotate. Aumentano le pene per i reati di corruzione, peculato, induzione indebita e associazione mafiosa.

Kamsin Entrerà in vigore il prossimo 14 Giugno la legge di Riforma del falso in bilancio. Il provvedimento approvato il 21 maggio dalla Camera dei Deputati in via definitiva prevede, oltre ad una serie di misure sui reati contro la pubblica amministrazione e quelli di associazione mafiosa. La novità principale prevista dal provvedimento è che il falso in bilancio torna ad essere un delitto per tutte le imprese, non solo per quelle quotate in borsa. La reclusione, per le società quotate, nello specifico andrà da 3 a 8 anni (oggi è fra i 6 mesi e i 3 anni), mentre per le aziende non quotate va da 1 a 5 anni (oggi la pena è l'arresto fino a 2 anni, ma ci sono una serie di casi di esclusione della punibilita che sono stati cancellati). Il testo prevede anche un inasprimento delle sanzioni amministrative a carico delle società.

Nel provvedimento c'è anche un l'aumento delle pene previste dal codice penale per una serie di reati del pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione. In particolare: la pena massima per il peculato la reclusione passa a 10 anni e 6 mesi dagli attuali 10 anni; la pena massima per la corruzione per l'esercizio della funzione passa a 6 anni dagli attuali 5 anni; la pena per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio sarà punita con la reclusione da 6 a 10 anni (oggi da 4 a 8 anni). Streatta anche sul reato di corruzione in atti giudiziari che verrà punito con la reclusione da 6 a 12 anni (oggi da 4 a 10 anni e per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità che sarà punito con la reclusione da 6 a 10 anni e 6 mesi (oggi da 3 a 8 anni). Il provvedimento, infine, dispone un aumento generalizzato delle pene per il reato di associazione mafiosa.

Documenti: Il testo della legge 69/2015 sul Falso in Bilancio

seguifb

Zedde

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha messo a disposizione le risposte ad alcune domande frequentemente poste all’amministrazione finanziaria da contribuenti, operatori professionali, associazioni di categoria e dai soggetti che realizzano i software per il calcolo dei tributi, in merito all’applicazione dell’esenzione dall’IMU per i terreni agricoli ai sensi del D. L. n. 4 del 2015. Kamsin Nel documento le Finanze provvedono a chiarire alcuni punti relativi all'applicazione della detrazione da 200 euro, della dichiarazione Imu e sui versamenti e rimborsi del tributo. 

In particolare le Finanze ricordano che la detrazione di 200 euro si applica anche nel caso in cui il coltivatore diretto o IAP di cui all'art. 1 del D. Lgs. n. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola, concede i terreni in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a IAP di cui all'art. 1 del D. Lgs. n. 99 del 20 04, iscritti anch’essi nella previdenza agricola. La detrazione di 200 euro, inoltre, è calcolata con riferimento a tutti i terreni condotti direttamente dal soggetto, anche se ubicati sul territorio di più comuni di collina svantaggiata.

Per quanto riguarda la dichiarazione Imu questa deve essere presentata - come stabilito nelle istruzioni allegate al modello di dichiarazione approvato con D. M. 30 ottobre 2012, al paragrafo 1.3 dedicato ai casi in cui si deve presentare la dichiarazione IMU - per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, posseduti e condotti da coltivatori diretti o da IAP, iscritti nella previdenza agricola, sia nel caso in cui si acquista sia in quello in cui si perde il diritto alle agevolazioni. Detto obbligo non sussiste qualora il comune è, comunque, in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento delle obbligazioni tributarie.

Tale evenienza si verifica sicuramente nelle fattispecie contenute nell’art. 1, comma 1, lett. a) e a- bis ) del D. L. n. 4 del 2015, vale a dire nel caso di terreni ubicati nei comuni classificati totalmente montani e in quelli delle isole minori di cui all'allegato A della legge 28 dicembre 2001, n. 448. L’obbligo dichiarativo, inoltre, viene meno anche in tutti quei casi in cui la condizione soggettiva di coltivatore diretto o di IAP, iscritto nella previdenza agricola è stata già dichiarata al comune.

Documenti: Faq Ministero dell'Economia e delle Finanze

seguifb

Zedde

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati