Come noto il Fondo settoriale, istituito l'8 Luglio 2013 e regolato nel DI numero 86985 del 9 gennaio 2015 successivamente modificato dal DI numero 97510 del 17 Ottobre 2016, ha lo scopo di sostenere il reddito dei lavoratori del settore, in caso di crisi aziendali che possono determinare la sospensione temporanea o la cessazione dell'attività lavorativa, in particolare, di: assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro mediante l’erogazione di un assegno ordinario nei casi di riduzione o sospensione temporanea dell’attività lavorativa per le causali previste per la cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria; una prestazione integrativa per i lavoratori che già ricevono l'indennità di disoccupazione (Naspi); l'accesso a programmi di riconversione o riqualificazione professionale del personale in esubero attraverso apposite convenzioni con i fondi interprofessionali; assegni straordinari per il sostegno al reddito nell’ambito di programmi di incentivo all’esodo.
Il nuovo accordo, recepisce i diversi aggiornamenti legislativi che hanno modificato il sistema degli ammortizzatori sociali a seguito del Dlgs 148/2015. In particolare grazie al nuovo accordo le prestazioni ordinarie del Fondo potranno essere erogate anche nel caso in cui le Aziende attivino contratti di solidarietà (attualmente fuori dal perimetro di intervento) e sarà rafforzata l’integrazione della NASpI, dovuta in relazione a cessazioni collettive o individuali del rapporto di lavoro per ragioni aziendali ovvero per risoluzione consensuale a seguito della procedura prevista per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo. L'accordo prevede che l'integrazione della disoccupazione indennizzata sia assicurata per tutta la durata della prestazione della NASpI in misura pari al massimale della naspi (cioè nell’importo riconosciuto per i primi tre mesi) maggiorato di euro 250 mensili per tutto il periodo di fruizione della NASpI (attualmente l'importo aggiuntivo riconosciuto è pari a 173 euro). L'accordo dovrà essere recepito dal Ministero del Lavoro e pubblicato in apposito decreto attuativo.