Sarà liquidata ad ottobre l’indennità di 200 euro ai disoccupati titolari di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 73/2022 in cui conferma i criteri di concessione dell’indennità contro il caro energia. Idem per chi ha fruito di uno dei due indennizzi Covid stabiliti lo scorso anno in favore dei lavoratori stagionali e precari.
Disoccupati
L'indennità di 200 euro spetta anche ai disoccupati titolari di Naspi o Dis-Coll nel mese di giugno 2022 e a coloro che hanno fruito della disoccupazione agricola nel 2022 (competenza 2021). Al pari dei pensionati, l’indennità è riconosciuta automaticamente dall’Inps a però prescindere dall’accertamento dei limiti di reddito. Spetta, pertanto, anche se nel 2021 il reddito personale sia superiore a 35mila euro. Non può essere erogata, spiega l’Inps, qualora si sia optato per la liquidazione anticipata della Naspi (per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo o d’impresa) ancorché il periodo teorico di fruizione comprenda il mese di giugno 2022.
Indennità COVID-19
Liquidazione d’ufficio anche per i soggetti che nel 2021 abbiano fruito di una delle due indennità COVID-19 istituite dal dl n. 41/2021 (cd. «decreto ristori») e del dl n. 73/2021 (cd. «decreto ristori bis»). Si tratta delle due indennità onnicomprensive in favore dei cd. lavoratori precari (stagionali del turismo, intermittenti, occasionali, spettacolo, incaricati delle vendite a domicilio) del valore di 2.400€ e 1.600€. Anche in questo caso si prescinde dall’accertamento di qualsiasi altro requisito (quello reddituale, in particolare). Non ci sarà, invece, alcun accredito in favore dei nuclei beneficiari del ReM, il reddito di emergenza, lo scorso anno.
Accredito ad Ottobre
L’Inps accrediterà la somma ad ottobre con le modalità di pagamento delle prestazioni di disoccupazione. Ovviamente il bonus spetta a condizione che i predetti soggetti non ne abbiano fruito ad altro titolo (es. per la presenza di un lavoro dipendente o per la titolarità di una prestazione pensionistica). La regola generale, infatti, vuole che il bonus sia erogato una sola volta per ciascuna persona fisica.
Nuclei beneficiari di RdC
L’indennità spetta anche ai nuclei beneficiari di RdC nel mese di giugno 2022. In tal caso, spiega l’Inps, l’accredito avviene automaticamente (non serve domanda) sulla Carta RdC. L’attribuzione del bonus sul RdC è «residuale» nel senso che viene corrisposta se nessun componente del nucleo familiare ne ha fruito ad altro titolo (es. per la titolarità di una pensione, di una prestazione di disoccupazione, di un’indennità COVID-19).
Tuttavia va segnalato il potenziale cortocircuito soprattutto nei casi in cui l’indennità debba essere erogata a domanda degli interessati (collaboratori, domestici, occasionali). Non a caso il calendario dei pagamenti vede i titolari di RdC all'ultimo posto dopo il consolidamento delle precedenti categorie beneficiarie. Verosimilmente, quindi, la maggior parte dei nuclei titolari di RdC vedranno l'accredito (se spettante) a partire dal mese di ottobre.