I destinatari
Nel triennio 2019-2021 la Carta potrà essere rilasciata solo alle famiglie costituite da cittadini italiani ovvero appartenenti a Paesi membri dell'Unione europea regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli conviventi di eta' non superiore a ventisei anni. A tal fine, il nucleo familiare regolarmente residente e' costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica tra i quali sussiste un rapporto di filiazione, anche adottiva, con almeno uno dei due genitori.
Oltre alla restrizione per gli extracomunitari la nuova Carta Famiglia contiene alcune differenze rispetto alla prima versione. In primo luogo spicca l'estensione ai figli maggiorenni sino a 26 anni (nella prima versione erano considerati solo i minorenni); in secondo luogo viene soppresso il riferimento alla condizione economica individuata tramite l'ISEE (30 mila euro nella prima versione) e la durata biennale della Carta con l'obiettivo di estendere la platea delle potenziali famiglie interessate. Inoltre, a differenza del passato, la Carta Famiglia verrà emessa in via telematica, su richiesta degli interessati, dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri mediante una piattaforma digitale articolata in un portale internet e in corrispondenti applicazioni per i principali sistemi operativi di telefonia mobile. Mediante accesso alla piattaforma, il richiedente dovrà dichiarare il possesso dei requisiti previsti dalla legge, nonche' ad aggiornare le informazioni fornite entro trenta giorni dall'evento modificativo delle precedenti dichiarazioni rese, a pena di revoca della Carta.
I benefici
La Carta Famiglia, come noto, consente alle famiglie numerose con figli l'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi ovvero a riduzioni tariffarie concessi dai soggetti pubblici o privati aderenti all'iniziativa. I soggetti che partecipano all'iniziativa, i quali concedono sconti o riduzioni maggiori di quelli normalmente praticati sul mercato, possono valorizzare la loro partecipazione all'iniziativa a scopi promozionali e pubblicitari. Viene fissata la regola secondo la quale, gli sconti e/o le riduzioni concesse devono essere almeno pari al cinque per cento del prezzo offerto al pubblico.
Per l'attivazione dei benefici il Dipartimento della Famiglia pubblicherà un avviso per l'acquisizione di manifestazioni d'interesse da parte degli esercizi interessati, a cui poi farà seguito l'attivazione di protocolli d'intesa o convenzioni tra il Dipartimento stesso e soggetti pubblici e privati, previa verifica della coerenza della manifestazione d'interesse con i requisiti e le finalita' dell'iniziativa. A differenza della precedente versione della Carta non è, quindi, più prevista una tassativa elencazione dei beni e servizi ammessi a fruire degli sconti. Il provvedimento stabilisce, infine, che le Carte già rilasciate sotto la precedente disciplina restano in vigore sino alla loro scadenza naturale.
Documenti: Decreto 27 Giugno 2019