Lavoro

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Dal 1° gennaio 2022 la tutela del Fondo di interazione salariale (Fis) viene estesa a tutte le aziende non coperte dalla CIGO o non aderenti ai Fondi di solidarietà. Il FIS, tra l’altro, garantisce ora solo l’assegno ordinario, ora “Assegno di integrazione salariale”, per le causali ordinarie per una durata diversa a seconda delle dimensioni dell’azienda.
Aggiornati dall'Inps gli importi delle prestazioni contro la disoccupazione involontaria (Naspi, Dis-Coll, Alas, ISCRO) e la cassa integrazione guadagni (CIGO, CIGS, CISOA) e l'assegno di integrazione salariale corrisposto dal FIS.
Se al momento della domanda non è presente una valida attestazione ISEE l'INPS metterà in pagamento l'importo minimo (cioè 50 euro al mese per i figli minori e 25 euro per i maggiorenni). Ecco alcuni aspetti sulla validità dell’ISEE, sull’ISEE corrente e in caso di ISEE con difformità e/o omissioni.
I chiarimenti in un documento dell'ente di previdenza. La nuova funzionalità è stata rilasciata nell'ambito della piattaforma "Greenpass50+" già utilizzata per la verifica del green pass.
Il nuovo sostegno premierà soprattutto le famiglie numerose e/o con ISEE bassi, gli autonomi e i disoccupati che sino ad oggi non beneficiano degli assegni al nucleo familiare. Risvolti positivi, tuttavia, anche per chi ha redditi molto elevati ed è attualmente privo degli ANF e delle detrazioni per i figli.
In un messaggio dell’INPS tutte le ricadute di carattere contributivo a fronte della riforma degli ammortizzatori sociali della Legge di Bilancio 2022: dall’estensione delle tutele con conseguente obbligo contirbutivo anche agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio, alla copertura CIGS per i datori di lavoro che beneficiano dei FIS, e così via. Ecco il quadro delle novità.
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