Durerà sino al 31 dicembre 2022 la facoltà per le aziende ed enti del SSN di trattenere in servizio il personale medico sanitario oltre l'età per il collocamento obbligatorio in quiescenza. Lo prevede, tra l'altro, il decreto legge 24/2022 sulle riaperture dopo la fine dello stato di emergenza (che scadrà il 31 marzo 2022).
Tra le altre novità la proroga sino al 30 giugno 2022 dello smart working semplificato, che ha caratterizzato la fase emergenziale della pandemia. E' destinato, invece, a chiudere i battenti il 31 marzo il congedo straordinario a favore dei genitori lavoratori dipendenti o autonomi con figli conviventi minori di 14 anni in caso di infezione da Covid-19, quarantena o sospensione delle attività didattiche in presenza.
Ecco le principali novità contenute nel provvedimento sul fronte del welfare.
Smart Working
Sino al 30 giugno 2022 i datori di lavoro del settore privato potranno applicare la modalità di lavoro agile ai propri dipendenti con contratti di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla legge 81/2017. Le imprese potranno continuare a comunicare al Ministero del lavoro, in via telematica, i nominativi dei dipendenti in smart working e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet del Ministero
Trattenimenti in servizio
E' prorogata al 31 dicembre 2022 la disposizione di cui all'articolo 12 del dl n. 18/2020 secondo cui le aziende e gli enti del SSN possono trattenere in servizio i dirigenti medici e sanitari, nonche' il personale del ruolo sanitario del comparto sanita' e gli operatori socio-sanitari, anche in deroga ai limiti previsti dalle disposizioni vigenti per il collocamento in quiescenza. In sostanza gli interessati potranno essere trattenuti in servizio anche dopo il raggiungimento dell'età pensionabile.
Cumulo Redditi/Pensione
Sino al 30 giugno 2022, inoltre, in deroga al divieto generale la Pensione "Quota 100" resta cumulabile con i redditi derivanti dal conferimento di incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, a dirigenti medici, veterinari e sanitari nonché al personale del ruolo sanitario del comparto sanità, collocati in quiescenza, nonché agli operatori socio-sanitari collocati in quiescenza.
Sorveglianza attiva
E' prorogato sino al 30 giugno 2022 l'obbligo - per i datori di lavoro privati e pubblici - di sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell'eta' o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilita' che possono caratterizzare una maggiore rischiosita'.
Green Pass e Lavoro
Dal 1° aprile l'uso delle certificazioni verdi sarà progressivamente alleggerito. Sino al 30 aprile l'accesso al luogo di lavoro (pubblico e privato) sarà possibile con il «green pass base» anche per gli ultra 50 enni (per i quali comunque permane l'obbligo di vaccinazione sino al 15 giugno 2022 oltre che per il personale delle scuole, università, difesa e sicurezza). Dal 1° maggio verrà meno anche il «green pass base». L'obbligo di vaccinazione e la sospensione dall’incarico e dallo stipendio resta solo per medici, infermieri e personale delle Rsa fino al 31 dicembre.
Fragili
Nessuna ulteriore proroga (almeno per ora) per i "lavoratori fragili" dipendenti del settore privato. L'agevolazione secondo la quale svolgono normalmente l'attività lavorativa in regime di smart working e, ove non possibile, l'equiparazione a malattia dell'assenza dal luogo di lavoro, chiuderà i battenti il 31 marzo 2022 dopo l'ultima proroga disposta dall'articolo 17 del dl n. 221/2021 convertito con legge n. 18/2022.
Congedo Straordinario
Idem per il congedo straordinario a favore dei genitori lavoratori dipendenti o autonomi per accudire i figli conviventi minori di 14 anni in caso di infezione da Covid-19, quarantena o sospensione delle attività didattiche in presenza. Dal 1° aprile 2022 la misura non sarà ulteriormente rinnovata.