Anche a settembre proseguirà il pagamento anticipato delle pensioni e assegni di invalidità per i cittadini che riscuotono l'assegno presso Poste Italiane. Ne da' notizia l'Inps in un comunicato stampa per consentire a tutti i titolari delle prestazioni di recarsi presso gli uffici postali in piena sicurezza in ottemperanza delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19.
Coinvolti nella misura i soggetti titolari di trattamenti pensionistici, di assegni e di pensioni o indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili che hanno un Conto BancoPosta, un Libretto di Risparmio o una Postepay Evolution: l'Inps accrediterà la mensilità di giugno il 26 Agosto (anziché il 1° Settembre) per consentire (ove necessario) il ritiro in contanti dei denari nei giorni successivi presso lo sportello Postale. Nello specifico la riscossione in contanti potrà essere effettuata a partire dal 26 Agosto secondo la seguente ripartizione di cognomi: 26 Agosto dalla A alla B; 27 Agosto dalla C alla D; 28 Agosto alla E alla K; 30 agosto dalla L alla O; 31 Agosto dalla P alla R; 1° Settembre dalla S alla Z. Chi dovesse mancare l'appuntamento potrà recarsi allo sportello postale a partire dal 2 Settembre. Non ci sono cambiamenti, invero, per quanto riguarda il pagamento delle pensioni su conto corrente bancario: la data di accredito resta confermata il primo giorno bancabile del mese (cioè il 1° Settembre).
Si rammenta che il predetto calendario di pagamento delle prestazioni può subire variazioni in relazione a quegli uffici postali che risultino aperti solo alcuni giorni della settimana (es. lunedì, mercoledì e venerdì, oppure martedì, giovedì e sabato). La conferma del calendario di riscossione in contanti sarà disponibile, in ogni caso, presso il sito internet delle Poste Italiane. La riscossione della prestazione, come di consueto, può essere effettuata sia dal titolare della prestazione che da un suo delegato; in tale caso ai fini dell'individuazione del giorno di riscossione farà fede il cognome del titolare. Il pagamento in contanti resta a disposizione per la riscossione per 60 giorni a partire dal primo giorno bancabile del mese di riferimento. La rata di settembre sarà quindi incassabile fino a fine ottobre.
Se alcuni uffici postali risultassero chiusi le somme spettanti potranno essere riscosse anche in uffici postali diversi da quelli in cui è ordinariamente effettuato il pagamento della prestazione, purché l'interessato (il titolare della prestazione o un suo delegato) risulti munito di un valido documento di identità e del documento attestante il codice fiscale.
Convenzione con l'Arma dei Carabinieri
Resta in vigore, inoltre, la convenzione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. In base alla convenzione sottoscritta, i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.