L'Inps avvia la sperimentazione della busta arancione. Al termine il sistema dovrebbe essere reso accessibile a tutti gli utenti, probabilmente dall'anno prossimo.
Kamsin Parte la sperimentazione della cd. busta arancione. L'Inps ha elaborato un sistema di calcolo che consentirà ai lavoratori di ottenere una proiezione della loro pensione futura, che non sarà inviata per posta, ma potrà essere ottenuta direttamente online.
Al tal fine, l'istituto sta inviando a 10 mila utenti-campioni una lettera per testare in anteprima il sistema con l'invito, al termine della simulazione, alla compilazione di un questionario per fornire una votazione che "permetterà di migliorare la versione che verrà presentata entro qualche settimana a tutti i contribuenti".
Le persone scelte per il test sono state estratte tra coloro che risultano avere contributi nel fondo pensione lavoratori dipendenti e nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Restano pertanto esclusi, al momento, gli iscritti ai fondi speciali sostitutivi ed integrativi come fondo volo, elettrici e telefonici, e gli iscritti ai fondi confluiti da altri enti come Inpdap e Enpals. Si tratta, inoltre, di individui con contributi versati interamente all'istituto di previdenza (non spezzettati quindi anche in altri enti), con una situazione definita e vicini alla pensione.
La Simulazione - L'elaborazione, indica l'Inps, non avrà alcun valore certificativo e sarà basata sui dati in possesso dell'istituto riguardanti la carriera "di lavoro fino ad oggi condotta e sui relativi contributi versati". Partendo dall'estratto conto previdenziale, visibile a tutti sul sito dell'Inps, la nuova applicazione elabora una proiezione dei contributi che ancora mancano alla pensione e calcolando l'importo dell'assegno.
Per gli anni a venire il sistema utilizza come scenario di riferimento quello “standard” adottato dalla Ragioneria generale dello Stato per effettuare ogni anno le previsioni a medio-lungo termine, ma dà la possibilità di intervenire su alcuni parametri, quali, per esempio, l'andamento della retribuzione.
La simulazione tiene inoltre in considerazione diversi elementi che andranno ad incidere sull'importo della prestazione quali ad esempio l'età in cui la persone deciderà di interrompere la propria carriera lavorativa nonchè la continuità dei versamenti effettuati.
Se tutto andrà per il verso giusto, la “busta arancione” potrebbe debuttare ufficialmente l'anno prossimo, previo via libera del ministro del Lavoro a cui spetta l'ultima parola.
Zedde