E' ripreso oggi l'esame in Commissione Bilancio degli emendamenti alla legge di stabilità. Sui fondi pensione nodo ancora da sciogliere. Dal Governo via libera alla deroga per i lavoratori dell'Isochimica di Avellino esposti all'amianto.
Kamsin E' ripreso oggi in Commissione Bilancio del Senato l'esame agli emendamenti sulla legge di stabilità. La commissione dovrebbe ultimare i lavori mercoledì sera o al massimo giovedì mattina. Il via libera dell'Aula, con la “fiducia”, dovrebbe arrivare non oltre il 18-19 dicembre, per consentire il passaggio del testo alla Camera prima di Natale per il sì finale. Tre questioni rimangono ancora in sospeso: tassazione fondi pensione e Casse privatizzate; soglie dei “minimi” per i professionisti; ritocchi all'Irap (si prevede una franchigia per le Pmi e azzeramento costo del lavoro per tutti gli stagionale). In tutti e tre i casi la base di partenza per apportare modifiche al testo sarà quella degli emendamenti già depositati dai gruppi parlamentari sui quali il Governo opererà eventuali nuove riformulazioni.
Tutte le altre modifiche al capitolo pensioni saranno invece discusse nel corso della settimana. Si parte comunque dalle novità approvate in prima lettura dalla Camera: stop alla penalizzazione sino al 2017 per chi consegue i requisiti per la pensione anticipata e tetto sulle pensioni d'oro. A vario titolo al Senato si cerca di estendere e/o di ancorare a determinati requisiti reddituali tali innovazioni. E poi c'è il capitolo delle nuove deroghe alla Riforma Fornero con diverse proposte presentate dai partiti di opposizione (Sel, M5S e Lega), ad iniziare dai quota 96 della scuola. Vedremo nei prossimi giorni se il Governo farà qualche concessione.
Al vaglio dei senatori, dopo la scrematura tra inammissibilità e segnalazioni da parte dei gruppi, restano del resto circa 6-700 emendamenti dei 3800 iniziali, molti dei quali sugli stessi temi come, pensioni, il regime dei minimi o dell'Irap, così come sul ridimensionamento del taglio ai patronati, temi sui quali il Governo vorrebbe intervenire attraverso le proposte parlamentari.
Per ora l'unica apertura governativa è arrivata per i lavoratori dell'Isochimica di Avellino, ammalati di amianto. Sabato l'esecutivo ha presentato in Senato un emedamento che consente a tali soggetti possano mantenere le previgenti regole di pensionamento. La misura, secondo la relazione illustrativa, riguarderà circa 200 soggetti con un costo di circa 5milioni di euro annui.
Zedde