"In questo modo - scrivono - Spi-Fnp-Uilp chiedono che il decreto sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte Costituzionale. In particolare i sindacati chiedono al Parlamento che sia ristabilito il montante delle pensioni in essere e che sia incrementato il loro importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente".
I sindacati, invece, valutano positivamente tavolo di confronto con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che si è aperto lo scorso 15 giugno e che è stato già riconvocato per il prossimo 16 luglio. Le organizzazioni "sono ancora in attesa di essere convocati dall’Inps per definire un nuovo protocollo di relazioni sindacali e per stabilizzare così un rapporto più costruttivo. Il presidente dell’Istituto Tito Boeri aveva avviato lo scorso 19 marzo un confronto a cui però non ha ancora dato un seguito", concludono. Il sindacato chiede inoltre di rendere noti i piani del governo sulla flessibiltà in uscita.