Pensioni

Pensioni

Atteso in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale Lavoro-Sviluppo-Economia destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.
L’ipotesi di accordo raggiunta tra Aran e parti sociali lo scorso 31 maggio. Per i nuovi assunti scatterà l’iscrizione d’ufficio al Fondo Espero decorsi nove mesi dall’assunzione.
L’orientamento dell’Inps è nel senso di riconoscere il cumulo dei periodi assicurativi ai dipendenti pubblici anche se l’evento invalidante non ha determinato l’inabilità totale al lavoro. Fuori però le pensioni privilegiate.
La denuncia in una interrogazione parlamentare depositata in Commissione Lavoro dalla senatrice Lonardo. Evidente la disparità di trattamento nei confronti dei poligrafici i cui accordi di CIGS siano stati siglati tra il 1° giugno 2015 ed il 31 dicembre 2019. Tra gli esclusi gli ex dipendenti di Seat Pagine Gialle.
L'abolizione dell'incumulabilità redditi/pensioni non si estende ai titolari di pensioni privilegiate e quelle di invalidità. Qui resta il divieto parziale di cumulo sino al compimento dell’età pensionabile che, per il settore militare, è tuttavia più basso rispetto ai dipendenti pubblici.
Se il nuovo impiego comporta la reiscrizione alla Cassa Stato. In questi casi occorre raggiungere un diritto autonomo a pensione sulla base dei servizi resi dopo il pensionamento.
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