Gli statali potrebbero ottenere gli arretrati derivanti dal rinnovo della parte economica del contratto in busta paga già a partire dal mese di febbraio
. Lo si apprende da fonti sindacali che hanno diffuso oggi le tabelle allegate al contratto firmato lo scorso 23 dicembre 2017 all'Aran. A febbraio verranno infatti corrisposti gli arretrati maturati in più di due anni, in base al rinnovo contrattuale 2016-2018. Si va da un minimo di 370 euro per i redditi più bassi a un massimo di 754 euro (per i più alti). Gli arretrati vanno ad aggiungersi agli aumenti mensili tabellari, in media di 85 euro che dovranno decorrere da marzo 2018.
Le cifre, versate in un'unica soluzione, saranno corrisposte in base agli incrementi mensili della retribuzione tabellare, comprese le tredicesime, degli anni 2016, 2017 e i primi due mesi del 2018 (presumendo che gli aumenti in busta paga arriveranno effettivamente a marzo). Interessati dal rinnovo del contratto siglato lo scorso 23 Dicembre sono i 240mila dipendenti del comparto stato e amministrazioni centrali. Il confronto governo-sindacati conclusosi lo scorso 23 dicembre ha portato in busta paga un aumento medio di 85 euro lordi circa 50 euro netti al mese.
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