L'ipotesi prevalente è che la Consulta dichiari inammissibili i ricorsi ma inviti il Parlamento a rimuovere il blocco dei contratti perché la misura è costituzionalmente legittima solo se ha carattere temporaneo. Non può essere prolungata in modo quasi automatico. Una sentenza di questo tipo consentirebbe al Tesoro di tirare un sospiro di sollievo ma obbligherebbe il governo a riaprire la partita dei contratti, che poi è l'obiettivo vero di Cgil, Cisl e Uil con la prossima legge di stabilità. La Consulta, infatti, è chiamata anche a valutare i «rilevanti effetti finanziari» che un'abrogazione tout court della norma produrrebbe, alla luce del nuovo articolo 81 della Costituzione, che prevede l'equilibrio di bilancio. Anche in questa ipotesi, la piu' favorevole, il Governo dovrebbe recuperare circa 8 miliardi a regime per gli aumenti, cifre ancora non stanziate nel Def.
Statali, la Consulta decide sul blocco dei contratti nel pubblico impiego
Valerio Damiani
Domenica, 21 Giugno 2015