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- Torino, 23 lug. - "Spero che Renzi tenga duro". Cosi' l'ad, Sergio Marchionne, a margine dell'inaugurazione, a Torino, del centro uffici 'Officina 82'. "L'importanza di completare il programma di riforme - ha detto Marchionne rispondendo ai giornalisti - ormai e' essenziale. Il fatto che il paese abbia bisogno di riforme, non lo dico io, ma il mondo intero: ce lo stanno dicendo tutti. L'importanza di completare il programma di riforme e' essenziale: se non lo facciamo ci andiamo a giocare il futuro". "Continuo ad essere convinto - ha proseguito Marchionne che l'agenda intrapresa da Renzi sia da completare. Adesso lo cominciano a criticare perche' ha promesso una tempistica che non c'e'. Le buone intenzioni per portarla avanti ce l'ha, continuano a crearsi centomila problemi di convergenza e di punti di vista e se continua cosi' cercheranno di sfinirlo". "Spero che tenga duro - ha concluso - e non si faccia intimidire".
- Napoli, 23 lug. - Richiesta d'arresto alla Camera per Luigi Cesaro, deputato di FI. L'indagine che lo riguarda e' legata a un piano di investimenti produttivi a Lusciano, nel Casertano, da 50 milioni di euro. Un'indagine dei pm napoletani che un anno e mezzo fa porto' all'inoltro al gip di una richiesta di misura cautelare, oggi firmata e notificata a Montecitorio. A chiamare in causa Cesaro, due pentiti dei Casalesi, Luigi Guida e Gaetano Vassallo. .
- Roma, 22 lug. - Guarda con fiducia al percorso delle riforme nonostante l'ostruzionismo incontrato al Senato: vorra' dire che si lavorera' anche sabato e domenica, scherza Renzi con il suo staff. Per il premier cio' che sfugge ai 'frenatori', cosi' li chiama, e' che ogni giorno di ostruzionismo in piu' rappresenta una nuova iniezione di consenso nel Paese per il governo. L'importante, insomma, e' arrivare al traguardo. La linea del premier rimane quella del confronto, del dialogo, ma sempre con l'obiettivo di andare avanti veloci per portare a casa le riforme, fino all'ultimo giorno utile. Per il governo, la priorita' rimane il programma dei 'mille giorni', quindi le cose da fare per gli italiani. Questa riforma e' gia' frutto di mediazione, nota Renzi conversando con il suo entourage. Le cose da cambiare rimangono, per il premier, giustizia, fisco, infrastrutture: non possiamo certo farci impaurire dall'ostruzionismo, e' il ragionamento che Renzi fa con i suoi mentre lavora ancora ai dossier 'mille giorni'. .

Ventiquattro contratti di sviluppo, investimenti per 1,44 miliardi, 700 dei quali finanziati dallo Stato attraverso i fondi Ue, che "creeranno o salvaguarderanno 25 mila posti di lavoro". Kamsin Sono queste le cifre annunciate oggi a palazzo Chigi dal premier Matteo Renzi insieme al ministro dello Sviluppo Federica Guidi e al sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio. L'80% dei contratti, sostiene il governo, interesserà  le regioni del Sud e sara' quindi "concentrato nelle quattro regioni dell'obiettivo Convergenza, ovvero Campania, Calabria, Puglia e Sicilia".

Il 44% dei programmi di investimento e' promosso da imprese controllate da gruppi esteri. Nel dettaglio, dei 24 contratti firmati oggi, 20 riguardano l'industria, 3 il turismo e uno il commercio. Complessivamente, si legge nel documento messo a disposizione del governo, fino ad oggi, sono stati approvati 36 programmi di investimento strategici in larghissima parte localizzati nelle regioni del Mezzogiorno. Si va dalla produzione di energia alle telecomunicazioni e tra le principali imprese coinvolte figurano Telecom, Vodafone, Bridgestone e Unilever.

Ma i contratti riguardano anche realta' come Ponti, San Marzano e Euralenergy. Sul lavoro e il rilancio dell'occupazione "la politica si gioca la sua credibilita'", ha detto Renzi. E con la firma dei 24 progetti "il governo prova a dare messaggi concreti: alla fine dei mille giorni l'Italia sara' nelle condizioni di guidare la ripresa economica e non di essere il fanalino di coda". "Il governo e' impegnato a testa alta e viso aperto per realizzare gli impegni che ci siamo dati", ha detto. "Le immagini di chi vuole bloccare, fermare, ostruire il cammino delle riforme in Italia sono le immagini di chi pensa che si possa andare avanti cosi'", ha aggiunto. Renzi, con un chiaro rifgerimento al rischio stallo sulle riforme ha aggiunto che "mentre loro fanno ostruzionismo per provare a bloccare il cambiamento, noi ci occupiamo di posti di lavoro. Piu' di un miliardo di investimenti, ventiquattro progetti, venticinquemila posti di lavoro salvati o creati.

E, soprattutto, il ritorno di una politica industriale in Italia. Questo il senso dei contratti di sviluppo oggi a Palazzo Chigi". "Le risorse pubbliche derivano in gran parte da fondi comunitari - ha aggiunto Guidi - e vengono spesi tutti i fondi disponibili". Si tratta di un segnale tangibile di cosa si puo' fare per sostenere le imprese italiane e favorire l'investimento delle imprese estere in Italia", ha aggiunto.

Zedde

- Roma, 22 lug. - Sta per essere condotto verso il carcere di Opera, Gianfranco Galan e sono state diverse, a quanto si apprende in ambienti parlamentari FI, le telefonate al deputato per il quale l'Aula della Camera ha oggi votato l'autorizzazione all'arresto, per la vicenda Mose. Tra i tanti messaggi che lo hanno raggiunto, particolarmente apprezzato sarebbe stato, riferiscono le stesse fonti, quell di Daniele Capezzone. Mentre non e' mancata una telefonata di solidarieta' da parte di Silvio Berlusconi. Galan non ha rinunciato alla sua abituale ironia: sono diventato un appestato, neanche piu' in ospedale mi vogliono, avrebbe detto. E sempre secondo le stesse fonti, l'ex ministro avrebbe spiegato di essere "incazzato" nei confronti dei suoi tre accusatori che gli hanno spalancato le porte della prigione. .
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