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Settimana decisiva per il decreto lavoro che approda in terza lettura alla Camera. Per gli apprendisti obbligo di assunzione del 20% .

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Si rilancia la Formazione pubblico-privata per gli apprendisti, il diritto di precedenza messo per iscritto in caso di stabilizzazione per occupati a termine, stagionali e donne in maternità. E, ancora, multe ai datori di lavoro che non rispetteranno la soglia del 20% di contratti precari, mentre si prevede che il modello di inquadramento «sine die» a tutele crescenti debba essere sperimentato nella successiva legge delega, ossia nel secondo atto del «Jobs Act».

Con 158 voti a favore, 122 contrari e nessun astenuto, l'aula di palazzo Madama ha dato la fiducia al decreto 34/2014; la palla ora passa a Montecitorio dove l'iter inizierà in tempi assai rapidi, poiché il provvedimento deve subire la conversione in legge entro il 19 maggio, altrimenti decadrà. I senatori mantengono la riduzione delle proroghe, scese da 8 a 5 rispetto alla versione originale governativa, consentite per un contratto a tempo determinato di 36 mesi senza indicazione della causale , ma «ammorbidiscono» le sanzioni per le società che si doteranno di più precari del 20% permesso sul totale del personale stabile: non scatterà, infatti, automaticamente il posto fisso, bensì si dovranno pagare pene pecuniarie pari al 20% della retribuzione per il 21° occupato «eccedente» e del 50% dal 22° in avanti.

Tale «tetto» del 20% non varrà, poi, per gli enti di ricerca, che godranno anche della deroga della durata massima di 36 mesi per gli studiosi impegnati in progetti scientifici; la corsia privilegiata per l'assunzione a tempo indeterminato dei precari dovrà essere «espressamente richiamata nell'atto scritto» di avvio del rapporto, e ne potranno beneficiare coloro che hanno avuto un inquadramento superiore ai sei mesi nella stessa azienda, gli stagionali e le mamme, giacché a Montecitorio si è deciso che il congedo di maternità potrà essere computato nel periodo di attività lavorativa utile a maturare il requisito.

Novità sul fronte dell'apprendistato, innanzitutto perché la quota di under29 da stabilizzare varrà per le imprese con oltre 50 dipendenti  e si potranno prevedere specifiche modalità di uso della formula a termine per incarichi stagionali; via libera, inoltre, alla formazione «mista», laddove le regioni dovranno esporre in maniera particolareggiata le caratteristiche dei corsi, unendo le forze con le «imprese e le loro associazioni disponibili» a partecipare ai programmi per trasferire le competenze. Invariata, infine, la smaterializzazione del Durc, Documento unico di regolarità contributiva): la verifica telematica avverrà tramite un'unica interrogazione presso gli archivi di Inps, Inail e casse edili.

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- Roma, 10 mag. - Non bisogna travalicare i limiti della contesa politica e rispettare le istituzioni, questo il senso della telefonata del presidente Grasso ai vice presidenti Gasparri e Calderoli. "Come ieri, sono intervenuto con forza a difesa della serieta' e della competenza degli uffici del Senato e delle prerogative dei senatori, perche' ritengo che la difesa delle istituzioni sia irrinunciabile. Oggi - afferma Grasso in una nota - ho chiamato i vicepresidenti Gasparri e Calderoli per chiedere loro di fare un passo indietro rispetto all'idea della querela al presidente del Consiglio". "Il dibattito tra maggioranza e opposizione, anche in campagna elettorale, non puo' e non deve arrivare - rimarca ancora la seconda carica dello Stato - al conflitto e alla delegittimazione tra le istituzioni, fino al punto di pensare di rimettere all'autorita' giudiziaria temi che possono essere mantenuti all'interno di un dibattito pre-elettorale".
- Milano, 10 mag. - "Sono molto addolorato", e' stata la risposta di Silvio Berlusconi a chi gli chiedeva un commento alla notizia della conferma in Cassazione della sentenza di condanna per Marcello Dell'Utri. "Mi dispiace per Scajola, e' una brava persona con cui sono in ottimi rapporti" ha aggiunto Amedeo Matacena. L'ex parlamentare di Fi, commentando i casi di Berlusconi, Scajola, Dell'Utri, ha detto che si tratta "sempre di un problema di politica. A nord hanno usato gli attacchi contro Berlusconi - ha spiegato - a sud il concorso esterno per colpire Forza Italia che va fortissimo. Se si e' riusciti a condannare me, che sono stato sotto scorta per 20 anni, a questo punto e' necessaria una profonda e seria riflessione sul 416 bis, che allora e' un articolo inventato dalla giurisprudenza". Matacena ha detto che la concessione della scorta alla moglie, "e' stata una cortesia di Scajola". E riferendosi al suo patrimonio,ha detto di "essere onestamente sorpreso. Non vedo occultamento. Ho ceduto quote di societa' che derivavano dal lavoro di mio padre a mia moglie dopo che sono uscito dal carcere di Catanzaro". Adesso, Matacena si trova a Dubai: "lo sanno tutti che sono qui. Sono senza passaporto e non mi posso muovere. Faccio il maitre". Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha provveduto a comunicare alle competenti Autorita' Libanesi la sopravvenuta irrevocabilita' della sentenza di condanna pronunciata dalla Corte d'Appello di Palermo nei confronti di Marcello Dell'Utri. La sentenza, spiega una nota del Ministero, e' divenuta, infatti, esecutiva a seguito del rigetto del ricorso per cassazione proposto dalla difesa dell'imputato. La trasmissione della comunicazione alle Autorita' Libanesi avviene attraverso i consueti canali diplomatici.
- Milano, 10 mag. - Mattinata tra i proprietari di canie gli animalisti per Silvio Berlusconi a Milano. L'ex premier e' arrivato dopo le 11 al Circolo Umanitaria di Milano per partecipare ad una iniziativa promossa da Michela Vittoria Brambilla. E, nel suo intervento durato circa un'ora, non si e' risparmiato, illustrando il programma di Forza Italia a sostegno di chi ha animali di compagnia e raccontando la sua esperienza con i cani, in particolare col nuovo acquisto di famiglia, il maltese Dudu'. "Ove noi avessimo in queste elezioni quella grande maggioranza necessaria per fare cambiamenti istituzionali", ha addirittura promesso, con riferimento alle prossime politiche, "abbiamo deciso di prepararci anche a un grande piano per il mondo che ruota attorno agli amici dell'uomo, ai loro papa' e alle loro mamme". Berlusconi ha lamentato il "grave ritardo che la societa' ha dimostrato nel garantire una situazione di welfare per gli animali", e illustrato i punti del piano di Forza Italia, che comprende, tra le altre cose, istituzione "di un garante per i diritti degli animali" e la creazione di un "quadro di prestazioni medico-veterinarie a carico del Sistema sanitario nazionale". "Dobbiamo incentivare l'adozione di animali rispetto all'acquisto, l'assicurazione sanitaria, la cancellazione assoluta dell'Iva sui cibi degli animali e la raccolta di quello che sapete voi...", ha proseguito Berlusconi, riferendosi agli escrementi degli animali, tra le risate generali. Al raduno presenti decine di militanti di Forza Italia accompagnati dai loro cani (molti di razza, diversi levrieri; presente anche una tartaruga), oltre a Michela Vittoria Brambilla col pancione, il consulente politico di FI, Giovanni Toti, il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta e la sua vice, Maria Stella Gelmini. A conclusione del suo lungo intervento, Berlusconi ha tenuto a fare tre citazioni: una del Mahatma Gandhi, l'altra di Abraham Lincoln e l'ultima di Madre Teresa di Calcutta. "Se impariamo ad amare gli animali come meritano saremo molto vicini a Dio", ha scritto la religiosa albanese nel passaggio che l'ex Cavaliere ha tenuto a citare. .
- Roma, 10 mag. - Un grande piano per la sicurezza della citta' di Roma, da presentare la prossima settimana, e l'impegno a far si' che "i cittadini romani siano liberi e sicuri nella loro citta'". Il leader di Ncd e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, lancia quella che definisce "la grande battaglia per Roma sicura", convinto che "i romani meritano di essere piu' liberi, ma non esiste vera liberta' se non si e' liberi dalla paura". Da qui il piano Ncd per una Capitale "sicura". La "spinta" al progetto, riferisce Alfano intervenendo oggi ad una iniziativa, "ce l'ha data quanto avvenuto lo scorso 12 aprile, quando alla manifestazione contro la precarieta' e l'austerita' molti sono venuti con spranghe, razzi e petardi e hanno tirato sanpietrini alle forze dell'ordine. Noi diciamo basta, Roma non ne puo' piu' di avere incappucciati che saccheggiano la citta'". Alfano ribadisce il suo no netto all'ipotesi di mettere sui caschi delle forze dell'ordine il numero identificativo, perche' "siamo dalla parte delle donne e degli uomini che proteggono la sicurezza dei cittadini e se c'e' qualcuno che sbaglia e' giusto che paghi, ma le nostre forze dell'ordine sono corpi sani". Il progetto Ncd prevede anche una lotta contro "l'abusivismo commerciale, basta con le piazze di Roma trasformate in suk. Roma - insiste il leader Ncd - non deve piu' essere lo sfogatoio di tutte le tenzioni sociali del Paese". Da qui la proposta di "modelli di sicurezza" ad hoc "territorio per territorio". Anche Fabrizio Cicchitto ha affrontato il tema della sicurezza nella Capitale, puntando il dito contro l'attuale amministrazione capitolina: "abbiamo la disgrazia di avere un sindaco che e' una sorta di candidatura di se stesso". .
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