Il beneficio si rivolgerà solo ai disoccupati che hanno perso il lavoro a causa di licenziamento, agli invalidi, a chi assiste disabili e a chi svolge lavori particolarmente pesanti o usuranti.
Nelle schede pubblicate dall'Inps salta fuori la condizione che il lavoratore, come nell'APE di mercato, deve trovarsi a non più di tre anni e sette mesi dal pensionamento nel regime obbligatorio.
L'anticipo pensionistico non potrà essere fruito dai lavoratori che hanno meno di 63 anni di età a prescindere dal maturato contributivo posseduto. Per loro solo una quota 41 con diversi paletti.
L'accesso all'APE risulterà condizionato dai futuri adeguamenti alla speranza di vita Istat che scatteranno nel 2019 e nel 2021 e che allontaneranno il pensionamento di vecchiaia.
In arrivo l'APE Agevolato per i familiari che assistono parenti disabili entro il 1° grado. Per loro l'uscita anticipata da 63 anni avrà un costo del tutto assente o comunque piuttosto contenuto.
Una Circolare della Covip illustra i destinatari della rendita integrativa temporanea anticipata che decollerà, assieme all'APE, dal prossimo 1° maggio 2017 .