L'accesso all'APE risulterà condizionato dai futuri adeguamenti alla speranza di vita Istat che scatteranno nel 2019 e nel 2021 e che allontaneranno il pensionamento di vecchiaia.  
Il beneficio si rivolgerà solo ai disoccupati che hanno perso il lavoro a causa di licenziamento, agli invalidi, a chi assiste disabili e a chi svolge lavori particolarmente pesanti o usuranti.
Da quest'anno anche i pensionati con meno di 75 anni potranno godere della piena esenzione fiscale se il reddito da pensione non supera i 8.125 euro annui.
La Manovra conferma lo stanziamento di risorse nell'arco dei prossimi cinque anni per agevolare il prepensionamento dei lavoratori in esubero delle aziende interessate dai Fondi di Solidarietà settoriali.
L'assegno maturato con l'ottava salvaguardia pensionistica non sarà oggetto di riduzioni o tetti negli importi come invece accadrà di regola con l'APE. 
Il Ministro del Lavoro ha ricordato, rispondendo in Parlamento, come di più non era possibile fare a causa dei vincoli di bilancio pubblico. Ma non c'è alcuna marcia indietro del Governo sul decollo effettivo delle misure. 
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