La combinazione sarà 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica. Durerà un anno e coinvolgerà circa 50 mila lavoratori in attesa di una riforma da concordare con le parti sociali nel 2023.
Il sottosegretario leghista al Lavoro: a gennaio non si tornerà pienamente alla legge Fornero. Avremo una Quota 41 con 61 o 62 anni per il solo 2023, come misura ponte verso la riforma organica che faremo il prossimo anno. Spenderemo meno di 1 miliardo per agevolare 40-50 mila lavoratori.
In attesa di una riforma previdenziale più strutturata, attesa per il prossimo anno, il Governo Meloni prorogherà ad un anno opzione donna ed ape sociale.
Le parole di Giorgia Meloni e del Ministro Calderone fanno sperare in una riforma strutturale della previdenza. Certa, per ora, la proroga di opzione donna e dell'ape sociale oltre il 31 dicembre 2022.
L’ipotesi potrebbe essere contenuta nella prossima legge di bilancio con l’abbinamento di un minimo di 62 anni di età per ridurre i costi per le casse pubbliche.
La nuova maggioranza inizia a ragionare su come evitare lo «scalone» di fine anno quando arriveranno in scadenza quota 102, opzione donna e ape sociale. Dentro anche l'ipotesi di una Quota 41 con soglie di età anagrafica.