Nell'incontro del 27 gennaio al Ministero del Lavoro è proseguito il confronto sulle ipotesi di valorizzazione delle future pensioni dei soggetti più fragili come le donne i giovani. Al vaglio la contribuzione figurativa per i periodi di maternità e formazione certificata e il rilancio delle adesioni ai fondi negoziali per la previdenza complementare.
Ieri il primo round di confronto tra governo e sindacati sulla riforma della previdenza. I punti cardine: flessibilità in uscita, giovani e rilancio della previdenza complementare.
Dopo le modifiche apportate dalla legge n. 234/2021. La mappa di PensioniOggi con tutti i principali requisiti e canali di pensionamento nel 2022 per i lavoratori assicurati presso la previdenza pubblica obbligatoria.
E' arrivato il disco verde definitivo della Camera al provvedimento. Confermata Quota 102, il rinnovo di un anno di Opzione Donna e dell'Ape sociale con l'ampliamento delle platee delle cd. mansioni gravose. Gli edili (e i ceramisti) guadagnano la prestazione con 32 anni di contributi anziché 36. 
Nuovo round di confronto ieri tra Governo e Sindacati sulla flessibilità in uscita e sui correttivi alla Legge Fornero. I sindacati puntano su un'uscita a 62 anni o con 41 anni di contributi per tutti.
La Legge di Bilancio per il 2022 estende lo scivolo per le donne di ulteriori 12 mesi rispetto alla disciplina attuale. Dentro le nate sino al 31 dicembre 1963 che raggiungono 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021.
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