Rossini V

Rossini V

Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it. 

In teoria dovrei essere tra i salvaguardati in quanto sono uscito il 30/12/2010 con accordo singolo col Credito Emiliano in funzione della quota 96 che maturerò a settembre 2012 (sono del 1952 quindi 60 e 36 di contribuzione già versati). Sono stato anche autorizzato al versamento dei contributi volontari nel settembre 2011 Non ho fatto però alcun versamento. Leggendo sulla stampa mi sembra che si menzionino tra i salvaguardati coloro che sono stati autorizzati ma che hanno anche effettuato un primo versamento.
 Chiedo quindi: sono comunque salvaguardato? Lo sono in quanto uscito con accordo singolo e maturo nel 2012 i requisiti? Sono eventualmente in tempo ad effettuare un versamento volontario?


 


Sono nata il 27 febbraio 1954, dipendente del pubblico impiego ho iniziato a lavorare il 1 gennaio 1971, sono quindi una lavoratrice "precoce" maturerò 40 anni di contributi il 31 ottobre 2013. sono tra i salvaguardati? quando potrò andare in pensione? angela

Esodati: Il Decreto e' in arrivo

Mercoledì, 23 Maggio 2012

 


dovrei essere tra i salvaguardati essendo nel fondo fs titolare di prestazione straordinaria cat.VOESO al 4 dicembre 2011, nato il 9/10/54 con maturazione del requisito di 40 anni nell'ottobre 2013 ed in pensione dal 23/10/2014 avendo(credevo) il solo limite delle risorse economiche già stanziate e contraddicendo il comma 15 art.24 decreto salva italia. Il ministro dice che il decreto coprirà solo gli anni 2012 e 2013 e che ci potrebbero essere problemi per il 2014 ma finora ha parlato solo di esodati incentivati, di prosecutori volontari e ieri 22 maggio di mobilità e quindi di persone che rischiano di rimanere senza pensione e senza stipendio ma mai dei fondi di solidarietà che sono senza incentivo e con assegno pensionistico.
Preciso che Il fondo fs copre 4 anni ed altri fondi 6 anni e quindi dei 17.710 solo una minima parte potrebbe entrare nella platea dei 65000 o da ieri 75000 e spero quindi che il nostro regime sia salvaguardato. Marcello


Sono una dipendente di un Istituto di Credito, sono nata a giugno del '56 e a fine agosto '12 avrò 35 anni di contributi. La mia Azienda il 29/07/11 ha dato la possibilità ai suoi dipendenti di accedere a un fondo esuberi maturando determinate caratteristiche.  Io ho aderito all'accordo ritenendo di maturare i requisiti per la pensione di vecchiaia entro l'ottobre del 2017.
I calcoli che faccio, e che mi sono stati confermati dall'Inps, sono: 60 anni l'08/06/2016 + 1 anno di finestra + 3 mesi di aspettativa di vita. L'Azienda mi sta contestando dicendomi che in base alla legge 111/11 nel 2016 io dovrei avere 61 anni.
Le chiedo gentilmente se può rispondermi, in quanto credo che l'Azienda stia facendo i calcoli in base alle quote. Ho letto velocemente il testo della legge e mi sembra parlasse di un aumento di vita per le donne a partire dal 2020.
Rita Bruni


compio 61 anni d'eta' e 35 anni e diversi mesi al 31 giugno 2012, ma ca va sans dire, sono un'insegnante. una discriminazione nell'ambito delle quote 96 con le lavoratrici del settore privato? e quali possibilita' ho, avendo un marito disabile al 100% dal 2005 di poter usufruire di una pensione anticipata?
 G.R.Bonamassa


La “quota 96” è stata mantenuta in via eccezionale sino al 31.12.2012 per i soli lavoratori uomini dipendenti del settore privato ai sensi dell'articolo 24, comma 15-bis, lett. a) del Dl 201/2011. In tal caso l'uscita è stata posticipata al compimento dei 64 anni e 3 mesi di età. Il citato articolo, alla lett. b) ha riconosciuto poi il pensionamento di vecchiaia al raggiungimento di 64 anni e 3 mesi alle sole donne dipendenti del settore privato che raggiungono 60 anni e un minimo di 20 anni di maturato contributivo entro il 31.12.2012.

Tale deroga dunque, come osserva, non è stata riconosciuta per le donne del pubblico impiego che dal 1 Gennaio 2012 potranno accedere alla pensione esclusivamente al raggiungimento di 66 anni di età oppure, tramite la pensione anticipata, al perfezionamento di 41 anni e 5 mesi di contribuzione.
Per le situazioni di disabilità del coniuge si ricorda che ai familiari di portatori di handicap grave possono essere concessi i permessi retribuiti (legge 104/92) o il congedo straordinario per un massimo di due anni (legge 388/2000) aventi come scopo la cura e l’assistenza del portatore di handicap. 

 

 

 

 

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