cumulo casse professionali

Ciao Mario, non so se potrà esserti utile. Io ho presentato domanda di pensione anticipata in cumulo all’INPS tramite patronato a fine febbraio di quest’anno per poter andare in pensione dal 01.06.2018. L’Asl dove lavoro, per accettare le mie dimissioni e per farmi firmare la richiesta di TFR, ha voluto solo una fotocopia della domanda che avevo fatto. L’ufficio del personale mi ha inoltre comunicato che avrebbe trasmesso tutto all’INPS. A fine marzo ho contattato un dirigente INPS della mia città (Imperia) e questa mi ha confermato di aver ricevuto quanto le serviva dall’Asl per cui, se si fosse poi arrivati ad un solerte accordo ente/casse (cosa che spero oggi si possa dire avvenuto) .. dal primo di giugno, come da mia richiesta, potevo considerarmi a riposo e regolarmente retribuito. Ciao

-Un problema che vorrei porre (anche eventualmente come punto all’ordine del giorno dell’Assemblea) riguarda l’Ufficio personale della mia Azienda sanitaria (non so se anche di altre Aziende) che obietta di non potere deliberare il pensionamento anticipato in cumulo (contestualmente alla presa d’atto delle dimissioni anticipate) e quindi come previsto trasferire la posizione previdenziale del dipendente all’INPS , poiché sostiene che, mentre può certificare i periodi di servizio INPS, non può fare altrettanto con quelli delle Casse (ENPAM nel mio caso) e sostiene che ha necessità di una validazione del possesso dei requisiti per l’anticipata da parte INPS (validazione che credo sia difficoltosa e mi pare non prevista, a differenza che per l’APE: vedi il recente intervento su Quotidiano Sanità di Cavallero). A poco finora sono valse le obiezioni mie e di altri colleghi che basta (come si stanno regolando altre Amministrazioni) acquisire l’autocertificazione del cumulando (magari allegando un Estratto contributivo integrato). Un aiuto da parte del Comitato sarebbe in questo senso molto utile (per i diversi colleghi che come me hanno già presentato o stanno per presentare domanda di pensione), magari pubblicando sul sito una proposta di modalità operative per le Amministrazioni o inviando una risposta di una certa ufficialità a quesito apposito da parte del pensionando, che la girererebbe alla propria Amministrazione. Capisco che quanto ho detto sembra strano ma è davvero il colmo, ora che il più è fatto, che il blocco debba arrivare proprio dagli Uffici del personale.
-Altra questione riguarda gli studi legali individuati di Roma. Possono occuparsi di contenzioso (anche in sede pre-giudiziale) con le varie sedi provinciali dell’INPS (ed eventualmente con le Amministrazioni di appartenenza: v. punto precedente) , anche intrattenendo un rapporto a distanza con il pensionando? Oppure potrebbero indicare altri studi legali regionali di riferimento?

Bravo! Maurizio51.

Da domani tutti i giorni vado all'INPS con le richieste che hai ben espresso nella Tua mail.
Ci dobbiamo accontentare solo della liquidazione reale della pensione in cumulo. Non di decreti, circolari, proclami o rassicurazioni più o meno tattici e senza seguito.

caro Maurizio 51
spero che non sia come diffida mandata tramite PEC già dicembre anno scorso (inps enpam), tutto tace; ancora qualche giorno di aspettativa...poi dopo decisione dei partecipanti alla riunione degli iscritti al forum del 14 qualcosa si potrà e dovrà fare. Le iniziative singole sono valide se supportate da iniziativa comune, mai come ora la unione fa forza

Ho mandato venerdì pomeriggio alla sede INPS di LIvorno una mail che oggi ho reinviato dal sito inps tramite PIN al Servizio INPS.
questo il Testo
IN DATA 30 MARZO 2017 HO INVIATO DOMANDA TRAMITE PATRONATO DI PENSIONE DI ANZIANITÀ IN CUMULO DI CUI ALLA L. 232/2016 COMMA 195.
LA VS. SPETT. COMUNICAZIONE RISULTANTE DAL MIO FASCICOLO SU VS . SITONUMERO DOMUS: TIPO DOMANDA: PENSIONE DI ANZIANITA' STATO: LA SUA DOMANDA È IN LAVORAZIONE. SEDE: LIVORNO- PROTOCOLLO: INPS.
ESSENDO USCITA UNA RECENTE DICHIARAZIONE, DEL PRESIDENTE INPS E DIREZIONE CENTRALE DEL VS. ISTITUTO, CHE LE PRATICHE DI CUI SOPRA SARANNO POSTE IN LIQUIDAZIONE ENTRO PASQUA
VISTA LA CIRCOLARE DI CODESTO SPETT. ISTITUTO 60 / 2017 VISTA LA CIRCOLARE 140 / 2017CONSIDERATO CHE LA VS. DIREZIONE CENTRALE AFFERMA L'OPERATIVITÀ DELLA PIATTAFORMA INFORMATICA IN COMUNE TRA INPS E CASSE, E COMUNQUE GIÀ OPERATIVA QUELLA CON LA GESTIONE SEPARATA visto che DAL FEBBRAIO 2017 SIETE IN POSSESSO DEI DATI RELATIVI AI MIEI CONTRIBUTI VERSATI PRESSO LA GESTIONE ENPAM ....CHIEDO QUALI SIANO I TEMPI PREVISTI DA CODESTA SPETT. DIREZIONE PER L'ESPLETAMENTO DELLA MIA PRATICA IN OSSEQUIO SIA AI DETTATI DI LEGGE CHE ALLE DIRETTIVE EMESSE DALLA VS. PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE CENTRALE.DISTINTI SALUTI

Magari se tutti insieme si inviasse.... perchè pare di capire che gli uffici periferici INPS non siano molto collaborativi. Aspettiamo qualche giorno ma poi alla DIRETTRICE INPS una letterina un pò polemica.... con diffida ad adempiere perchè ora non ci sono scuse. Solo infingardia o bugie...

rosros ha scritto: Mi è sembrato di capire che ormai inps e casse hanno firmato accordi per il cumulo, ma in che modo? Ho compreso male o il cumulo è pressocchè la vecchia totalizzazione?

rosros, no...in linea di principio il cumulo garantisce condizioni di calcolo migliori rispetto alla totalizzazione (sempre e solo contributivo) poi dipende dalla cassa d'appartenenza e come sono spalmati gli anni contributivi...ecco quindi che se un cumulando ha gran parte della carriera in Inps e casomai pure i 18 anni pre '96 fa praticamente tombola e utilizza al meglio questo istituto previdenziale (unico handicap il differimento del TFS per i dipendenti della P.A.)...invece se si è iscritti a determinate casse (Inarcassa, geometri, ragionieri, dottori commercialisti ad es..) e la carriera si divide grosso modo a metà (tra Inps e cassa) o per periodi preponderanti presso la cassa...i metodi di calcolo fanno arretrare il cumulo addirittura più indietro della totalizzazione.