cumulo casse professionali

Signor Nicoletti, colgo l'occasione per ringraziarla personalmente per il Suo impegno. Penso che presto avrà il giusto riconoscimento per gli sforzi profusi anche da parte dei rappresentanti o iscritti al comitato casse professionali. Sono davvero molto felice per loro ( anche se deve cercare di "aggiustargli" o "salvargli" il fattore "retributivo" ante 96 o fino al 2011).
Le scrivo perchè quello che sta accadendo per enasarco è qualcosa di veramente vergognoso. Come Lei sà questi continuano con la "menata", oramai anche poco credibile, della previdenza "integrativa" che però non dovrebbe essere obbligatoria per legge ciò che invece accade per enasarco. Inoltre questo è un ente "privatizzato" con il D.Lvo 509/94, come tutte le altre casse che Lei ha avuto il pregio di rappresentare almeno come comitato per la difesa di sacrosanti diritti sia sosio costituzionali sia derivanti dalla chiarissima menzione dell'ultima legge di bilancio 2016 che ha appunto affermato l'"obbligo" di cumulo per tutti gli enti privatizzati ai sensi del D.Lvo 509/94 tra cui rientra appunto enasarco.
Ora, mi creda, non esiste al mondo una previdenza obbligatoria che non riconosca i propri iscritti diritti così probanti. Quasi tutti, dopo solo 5 anni riconoscono il rimborso sia pure "contributivo".
Cisono decine di migliaia di ex iscritti enasarco considerati "silenti"..chi ha perso solo qualche migliaio di euro..sia chi ne ha persi molti ma molti di più..e con la crisi attuale e le carriere discontinue cene saranno ancora di più...
Pensi...questi ci tolgono quasi il 20% di quello che versiamo, dicono per la "sostenibilità" della cassa o del welfare... ma a noi cosa ce ne può fregare delle stazioni climatiche? o delle "colonie" di soggiorno? Se poi non ci riconoscono il cumulo? Non dico nel diritto... ma almeno nella misura...Proviamo a non versare più l'inps? Vuoi vedere che giocoforza ce lo riconosceranno? Perchè molti miei colleghi lo stanno già pensando... Io rischio di perdere quasi 70.000,00 euro di imponibile previdenziale e ho contributi versati anche poresso un altra cassa professionistica. Con enasarco raggiungerei almeno il "minimo" senza...niente.. a questo punto se non avessi versato nemmeno un euro avrei diritto alla assistenziale all'età pensionabile...pensi come stanno riducendo l'Italia...
Mi vergogno da Italiano... e andrò con altri, se d'accordo, a Strasburgo e poi vediamo se hanno ragione ancora...a dire stronzate...
Da Lei ci aspettiamo se non altro che segnali ulteriormente a qualsiasi livello istituzionale, se ovviamente se la sente, quello che di vegognoso sta continuando a fare enasarco..compreso il nuovo regolamento post 2013 dove ha permesso "solo" a chi si era iscritto dalla data di entrata in vigore del succitato regolamento di poter usufruire del calcolo " contributivo" ovvero della almeno restituzione di quanto versato trascorsi cinque anni di iscrizione e versamenti. Mentre quelli che come me erano già iscritti e continuano, ma mi creda, non ancora per molto.. a versare come "imbecilli" perdono tutto metticaso se cambiano lavoro o per la crisi che sta ancora colpendo un pò tutti i settori. Ci si sono messe anche le vendite on line...fra poco molti agenti dovranno giocoforza "trovarsi" un altra occupazione. La gioia sarà che con enasarco...se non cambia le proprie posizioni...non avremo più niente a che fare e dovranno restituirci tutto quello che abbiamo versato. Penso che lo faranno.
Però avrei desiderato che l'adepp ci avesse dato "notizia" fin dall'inizio della presa di posizione controlegge dell'enasarco...E' brutto pagare profutamente 2 enti di previdenza obbligatori e poi rischiare di non avere niente da nessuno dei due...caro Signor Nicoletti. MI creda...è vergognoso... IL nostro sito, come potrà constatare, qui nel Forum, è tra i più seguiti e l'interlocutore più accreditato è il Signor Pasquino Romano al quale ho già chiesto la cortesia di contattarLa nuovamente per migliori delucidazioni... Le dico subito che presto saremo a Roma sia presso la sede enasarco sia fuori Palazzo Chigi, ci metteremo un cerotto/nastro adesivo in bocca e saremo lì piantonati e muti, perchè siamo i famosissimi "SILENTI" ai quali sono stati tolti anche i diritti che ha partorito la nostra Costituzione, persino i più elementari...
Dovranno cacciarci con forza..perchè da lì non ci muoveremo finchè non saranno riconosciute le nostre ragioni... Ovviamente ci saranno anche altre gradite sorprese...senza violenza...con eleganza...come quando facciamo centinaia di chilometri al giorno, rischiando la strada e altro per poter rappresentare al meglio una azienda o un prodotto italiano. E poi deve sapere che l'enasarco "colpisce" alla fonte, per OGNI AZIENDA RAPPRESENTATA, ad oggi il 16% del fatturato mensile . Si paga più dell'INps...mi creda...più del doppio del minimo inps... Mi sa dire per favore che cosa ha ancora di "integrativo" l'enasarco?
Grazie per la Sua Attenzione.

In realta' la riunione che avrebbe dovuto svolgersi oggi mi risulta sia stata anticipata a ieri...in ogni caso domani chiamero all'Enpav per avere notizie, spero di postare qui qualche notizia in merito in tarda mattinata

lperrone ha scritto: Per rispondere sul non pagare i contributi ENPAM quota A vorrei ricordare che sono obbligatori (non volontari) per legge (infatti sono integralmente deducibili dal reddito)pertanto l'Ente non si sporcherebbe nemmeno le mani ma manderebbe tutto ad Equitalia per la riscossione coatta.
Vorrei però, per stare coi piedi per terra,chiedere al ns grande Presidente Nicoletti se ci fa sapere qualcosa sulla riunione di oggi all'INPS. Grazie.

Con Enpav mi é capitato di pagare con un anno di ritardo e sanzioni e interessi bassissimi (1,5%)...non credo che Enpam allerterebbe Equitalia, tutt'al piu' invierebbe un sollecito. Ma in ogni caso l'omesso pagamento (con motivazione ben dichiarata a "casa madre") trattasi di atto di ribellione...e le proteste non si fanno in pantofole

intanto se ne parla ....da bologna to day on line

cumulo inps e casse professionali - la posizione dell'inps - comunicato -
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Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Cumulo Inps-Casse professionali: la posizione dell’Inps Lunedì 19 marzo Gabriella di Michele, Direttore Generale dell’Inps, insieme ad alcuni dirigenti dell’Istituto ha incontrato una delegazione del Comitato per il cumulo gratuito, guidata dal presidente Marco Nicoletti, accompagnata dal senatore Nunzia Catalfo del Movimento 5 stelle. Nel corso dell’incontro, il Direttore Generale ha ribadito la posizione dell’Istituto. L’Inps ritiene che il costo delle pratiche delle pensioni pagate in regime di cumulo ai professionisti che hanno versato contributi sia all’Inps sia alle casse professionali, debba essere sostenuto dagli Enti coinvolti nella liquidazione in misura proporzionale alle rispettive quote di pensione erogate. Tale onere andrebbe versato una tantum, al momento dell’effettiva liquidazione della quota di pensione, così come richiesto dalle Casse, a differenza di quanto auspicato dall’Inps che avrebbe preferito dilazionarne, anche su base mensile, il pagamento. La liquidazione delle pensioni in regime di cumulo per i professionisti che hanno versato contributi sia all’Inps sia alle casse professionali, disciplinato nelle linee generali dalla convenzione quadro recentemente predisposta da Inps e Adepp, comporta oneri di gestione per le attività necessarie all’attivazione, alla gestione e alla manutenzione delle procedure amministrative. L’Istituto ha stimato un costo per la gestione dei pagamenti di queste pensioni, determinato in base a una valutazione statistica delle attività necessarie alla gestione amministrativa delle stesse. Si tratta esclusivamente di oneri diretti, che riguardano cioè le spese del personale utilizzato in attività legate alla gestione del pagamento della pensione come, ad esempio, il cambio dell’ufficio pagatore o il cambio dell’iban, la gestione delle trattenute o di eventuali cessioni del quinto. Sono esclusi da questo calcolo tutti gli oneri relativi alla realizzazione di piattaforme informatiche e all’impiego dei sistemi informatici, così come quelli di corrispondenza, che sono interamente a carico dell’Istituto. Il Direttore Generale ha ricordato che l’Inps non ha ricevuto alcun finanziamento dal Governo per la copertura di questi costi, perché la norma finanzia solo i maggiori oneri di spesa previdenziale. L’incontro si è concluso con l’impegno da parte dell’Istituto a invitare formalmente le singole casse a sottoscrivere la convenzione quadro predisposta da Inps e Adepp. La delegazione del Comitato per il cumulo gratuito, nel ringraziare il Direttore Generale dell’Inps per i chiarimenti forniti, ha espresso apprezzamento per la disponibilità mostrata dall’Istituto ed ha affermato che si farà carico di sensibilizzare i vertici delle rispettive casse.
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Per rispondere sul non pagare i contributi ENPAM quota A vorrei ricordare che sono obbligatori (non volontari) per legge (infatti sono integralmente deducibili dal reddito)pertanto l'Ente non si sporcherebbe nemmeno le mani ma manderebbe tutto ad Equitalia per la riscossione coatta.
Vorrei però, per stare coi piedi per terra,chiedere al ns grande Presidente Nicoletti se ci fa sapere qualcosa sulla riunione di oggi all'INPS. Grazie.

No, non mi lamento, ma pur essendo sempre stato ottimista, sto maturando l’idea che questa gentaglia stia facendo ostruzionismo ad libitum cercando qualsiasi pretesto per ostacolarci.
Speriamo bene, in bocca al lupo a tutti.
Flavio