cumulo casse professionali

....e se noi "per ritorsione" tutti d'accordo non pagassimo la prima rata di aprile della quota A dell'ENPAM?

Spero di esserti stata utile, ma non fidarti di me... anche se ormai per gli amici faccio consulenze

Grazie Alekas è appunto il conteggio dei periodi Cassa che non conosco. Però se in 1 anno cioè 12 mesi uno ha pagato la Cassa x 12 mesi e ha lavorato Inps 3 mesi mi sembra normale considerare i 9 mesi di Cassa pagati e non lavorati "non coincidenti" ....quindi contabili x la cumulabilità. Comunque se va avanti cosi puoi aprire un Ufficio di Consulenza per lavoratori a cui serve il Cumulo e farti pagare..profumatamente

sarei molto grato di sapere quale banca a persona, per quanto nota ed anche con immobili ma da ANNI ci avviciniamo a i 14 mesi, priva di qualsiasi introiti conceda prestito in questo momento se non si hanno parenti in linea diretta nel consiglio di amministrazione della banca?

Hulk56 ha scritto: L'opzione di ripartizione delle spese di gestione delle pratiche doveva essere inserita nella convenzione INPS - ADEPP del 20 febbraio u.s.. Le convenzioni fra singole Casse ed INPS, dovrebbero quindi essere semplici convenzioni a carattere operativo, coerenti con i principi generali e comuni stabiliti e "pattuiti" nella convenzione INPS - ADEPP. Sembra di capire, dal comunicato INPS, che l'ADEPP ha accettato la ripartizione (ma non è chiaro se ne concordato anche le modalità) delle suddette spese mentre, sempre secondo l'INPS, sarebbero le singole Casse, o quantomeno quelle che si sono affrettate ad inviare le loro bozze di convenzione firmate, a fare le "furbe", ignorando i patti fra INPS ed ADEPP. E' una partita con la quale si stanno violando diritti di migliaia di cittadini, sanciti da una Legge dello Stato, procurando loro innegabili danni, materiali e morali (se qualcuno si è visto costretto a chiedere prestiti per sopravvivere!).

Domani è previsto l'incontro tra Inps e rappresentanti delle casse per la consegna della procedura informatica; i casi sono due: o Boeri riteneva di aver sottoscritto un "gentleman agreement" fidandosi di Oliveti e facendosi impallinare, cioè rimandando a successivi conteggi l'importo preciso del costo della gestione delle singole pratiche (poi determinatosi in 65,04 euro)...e la cosa mi fa un pò trasalire, pensando che ci troviamo di fronte al presidente del più grande istituto previdenziale d'Europa che sottoscrive un contratto con il presidente di un pool di casse che hanno un patrimonio di 82 miliardi di euro...e mantengono i puntini sospensivi alla voce costo....(comprereste una macchina, il cui contratto non indichi il prezzo?). Oppure Boeri non è così ingenuo, con tutti gli scenari che potete facilmente immaginare. Solo per dovere di cronaca vi riporto ciò che ci è stato detto ieri dalla Di Michele: attualmente Inps intrattiene circa 200 convenzioni con Enti terzi (ne ha citati due, Inail e Regione Lazio) ed ognuna di esse ha dei costi. Quindi è una pratica non eccezionale ma un passaggio dovuto.
Oggi Inps ha pubblicato un documento in cui si fa la cronaca dell'incontro di ieri. Come presidente del comitato mi preme sottolineare che non faremo partigianerie con nessuno, non caldeggeremo nessuna posizione, ieri abbiamo gettato un bel sassone nello stagno e le onde di rimbalzo ancora sono veementi, meglio rimanerne a riparo, senza farci tirare per la giacchetta.
La questione della firma della convenzione è un problema che devono risolvere Inps, Casse e Ministeri (o quello che ne rimane). Ci aspettiamo una rapidissima evoluzione e la risoluzione definitiva della questione entro pochissimi giorni, certo non aspetteremo di vedere il nuovo ministro.

Per Farma.
Quello che ho capito io è che si sommano tutti i periodi contributivi: se sono 3 mesi + altri 3 + 6 fanno un anno. Semplice aritmetica
Il cumulo ( e la totalizzazione) mettono in fila tutti i periodi - anche con interruzioni - fino ad arrivare ai requisiti richiesti : 41 anni e 10 mesi anticipata donne.
Mi è stato spiegato come un treno che mette in fila tutti i vagoni anche se di dimensioni diverse.

La differenza è fra Inps che considera le settimane (52 per un anno) e le Casse ( non so se tutte) che sono pagate da un contributo annuale (o diviso in rate ma sempre valido per tutto l'anno).

Se la tua Cassa considera periodi piu brevi, per esempio trimestri, saranno 4 trimestri anche in anni diversi che fanno l'anno.
Il lavoro dipendente è sempre rapportato al numero di settimane. (52)
Spero di essere stata più chiara: se hai 38 anni di Inps e precedenti spezzoni che sommati arrivano a 4 anni + 38 fanno 42 e sei dentro.
I 38 anni di Inps dovrebbero essere 38 x 52 = 1976 settimane
41 anni e 10 mesi sono 2190 settimane (forse qualcosa meno, non ricordo come calcolano i mesi)

Dopodichè io sono sicura dei miei conti su di me (gia validati da Inps e cassa) ma non posso che consigliarti un giro a un patronato, perchè il calcolo giusto dipende dal valore degli spezzoni.
Spero di esserti stata utile, ma non fidarti di me... anche se ormai per gli amici faccio consulenze

L'opzione di ripartizione delle spese di gestione delle pratiche doveva essere inserita nella convenzione INPS - ADEPP del 20 febbraio u.s.. Le convenzioni fra singole Casse ed INPS, dovrebbero quindi essere semplici convenzioni a carattere operativo, coerenti con i principi generali e comuni stabiliti e "pattuiti" nella convenzione INPS - ADEPP. Sembra di capire, dal comunicato INPS, che l'ADEPP ha accettato la ripartizione (ma non è chiaro se ne concordato anche le modalità) delle suddette spese mentre, sempre secondo l'INPS, sarebbero le singole Casse, o quantomeno quelle che si sono affrettate ad inviare le loro bozze di convenzione firmate, a fare le "furbe", ignorando i patti fra INPS ed ADEPP. E' una partita con la quale si stanno violando diritti di migliaia di cittadini, sanciti da una Legge dello Stato, procurando loro innegabili danni, materiali e morali (se qualcuno si è visto costretto a chiedere prestiti per sopravvivere!).