cumulo casse professionali

Per Maurizio Polizzi
Questa informazione ti è stata data da ENPAM?
Io mi sono informata presso ODM che non mi ha dato certezze ma mi ha consigliato di sospendere l'addebito automatico dei contributi per il 2018 e rimanere in attesa si definisca la questione pensione in regime di cumulo per anzianità prima di pagare. Per la pensione in regime di cumulo per vecchiaia invece si deve continuare a pagare sino ai 68 anni .

Ciao a tutti. Ho scritto ad Enpap diverse mail (anche con diffida), mi hanno finalmente risposto e dato tutte le informazioni sul percorso della mia domanda di pensione (aprile 2017).
Segnalando che al momento devono attendere l'accordo Inps Adepp.

Sono andata all'Inps dove ho scoperto esserci il mio ECI (l'ho chiesto perché lo avevo letto qui) che dal 4 dicembre attesta tutti i versamenti da me fatti.

Bene! perché finora i riscontri oggettivi dell'esistenza della mia domanda erano inesistenti.

Male! perché malgrado l'efficienza (!!! vero!!!) dell'impiegata allo sportello mi ha detto che non ha la più pallida idea di quando si concretizzerà l'accordo e relativo software per il passaggio dei soldi dalle casse all'Inps.
Su questo credo di aver capito che c'è la responsabilità delle Casse che hanno da perdere dei soldi... Lei si sta occupando del problema per un suo famigliare per cui era ferrata (ma non conosceva il comitato). Comunque crede che dovranno farlo a breve (settimane, mesi,..) Non è solo una pratica burocratica, ma anche economica.

Ormai attendo da 8 mesi, cosa vuoi che sia aspettare ancora un po', visto che ho scoperto che esisto???

Brucab ha scritto: Quello che scrive Fdrei corrisponde esattamente alle notizie che ho ottenuto da ENPAM. Amen

MI RISULTA CHE I CONTRIBUTI ENPAM QUOTA A ,VANNO PAGATI FINO ALL'ETA PREVISTA PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA, 68 ANNI, IN COSTANZA DI ISCRIZIONE ALL'ORDDINE DEI MEDICI,
CON L'ECCEZIONE ,
UNICA E SOLA,
DI RICHIESTA DI PENSIONE ANTICIPATA A 65 ANNI,ACCETTANDO IL CALCOLO INTERAMENTE CONTRIBUTIVO.

MA ATTENZIONE CHI ESERCITA TALE OPZIONE NON POTRA' PIU CHIEDERE LA PENSIONE IN CUMULO.
MI SEMBRA CHE IL GIOCO NON VALE LA CANDELA.

IL CUMULO NON E' PREVISTO PER L'ESENZIONE CONTRIBUTIVA PRIMA DEI 68 ANNI

Myfranck ha scritto:
Balestro, forse devi ancora leggere il mio msg sottoriportato....ritengo che al di la' di un giusto coordinamento per unire le forze come questo comitato, ed aspettare che qualcosa succeda, ognuno di noi dovrebbe essere responsabile di attivarsi anche autonomamente

Myfranck hai ragione non avevo visto proprio il tuo msg che era attinente alla mia problematica, scusami!

Venendo però al contributo fornito che mi ha consentito di leggere l'articolo si è confermato esattamente il mio dubbio per cui INARCASSA in modo fiabesco e veloce ha già ipotizzato di liquidare la sua parte per il CUMULO con il solo metodo contributivo rapinando ben bene coloro che hanno contributi nel periodo del "retributivo" come il sottoscritto.

La Tabella poi è altresì imprecisa e sviante sul problema perché riferisce che in totalizzazione

"Il calcolo della pensione è con metodo contributivo, salvo che si raggiunga presso Inarcassa l’anzianità prevista per la pensione di vecchiaia unificata, nel qual caso il calcolo avviene secondo il metodo normale."

invece posso portare la prova e conferma che in totalizzazione la formula contempla una parte con il retributivo ed una con il contributivo anche se l'abbattimento sul retributivo è calcolato in modo assurdo con la formula P1 x (1 / A-a) dove
P1 è la quota del retributivo;
A - sono gli anni previsti per andare in pensione che nel 2018 sono 32,5
a - sono gli anni maturati al momento della maturazione del diritto

e quindi se ad oggi si hanno in Inarcassa 26,5 anni con la formula si ha:
1 / (32,5-26,5) = 0,17 che significa che il montante maturato nel contributivo se fosse di E. 20,000 x 0,17 diviene di E. 3.400 con buona pace per Inarcassa

di contro la quota calcolata con il CONTRIBUTIVO se fosse stata di E. 8.000 si moltiplica per la differenza (1-0,17) e quindi diventa E. 6.640

per un totale di E. 3.400 + 6.640 = E. 10.040 cioè la META' di quanto spettante per la sola parte di retributivo.

Con il CUMULO rimarrebbe solo il calcolo contributivo pieno pari ad E. 8.000

Non è chiaro come si comporta INPS per il cumulo mentre è certo che in Totalizzazione INPS applica il solo contributivo se non hai raggiunto gli anni di una autonoma pensione.

Avrei una domanda ulteriore per chi ne avesse mai sentito parlare:

Se si accetta di andare in pensione con la totalizzazione da iscritto Inarcasse o altre simili e poi si svolge un'attività commerciale per la quale è previsto di essere iscritti al'INPS questo è compatibile?
Nel caso sia compatibile, dopo, al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia l'Inps potrebbe ricalcolare la sua quota di spettanza?

Ringrazio di cuore chi avesse un minimo di conoscenza su questo "rompicapo"

Quello che scrive Fdrei corrisponde esattamente alle notizie che ho ottenuto da ENPAM. Amen

Balestro ha scritto: Buongiorno, ho notato che non vi sono segnalazioni di iscritti ad Inarcassa come il sottoscritto.

Sono molto preoccupato perché ho l'impressione che al ns presidente di preoccuparsi del CUMULO non gli interessi affatto, alla fine si inventeranno una formalina che potrebbe essere come quella della totalizzazione, approvata la formula sparito il ns diritto ad un equo riconoscimento.

Inoltre sembra di intuire che la scappatoia possa essere quella di un calcolo tutto contributivo che potrebbe risultare ancora peggiore della totalizzazione.

Insomma non vede nessuna luce in fondo a questo tunnel, se Vi sono altri iscritti Inarcassa mi piacerebbe avere il loro pensiero.

Balestro, forse devi ancora leggere il mio msg sottoriportato....ritengo che al di la' di un giusto coordinamento per unire le forze come questo comitato, ed aspettare che qualcosa succeda, ognuno di noi dovrebbe essere responsabile di attivarsi anche autonomamente