cumulo casse professionali

Nel mio caso comunque, raggiunti i 68 anni in agosto, l‘ENPAM mi ha fatto pagare la quota A solo fino ad agosto.

Beh, non è proprio così, nuvola33.

Se la data di dimissione è il 31 dicembre, per esempio, o se coincide con la fine di uno dei trimestri per i quali è prevista la rateizzazione della Quota A, concludi la contribuzione INPS e quella ENPAM contemporaneamente.

Un mio collega, dimissionario come me, che non aveva ancora saldato la Quota A per il 2018, ha ricevuto da ENPAM un bollettino personalizzato che gli ha permesso di pagare l'importo esatto per la sua data di dimissione (che tanto col cumulo non può che essere l'ultimo giorno del un mese).

Quello che fatico a capire è come mai ENPAM, che non ha nessun interesse (ovviamente) ad istruire le nostre pratiche (mi riferisco a noi iscritti alla CPS, vale a dire medici del SSN), non trova un sistema agile e svelto per rimborsarci i mesi in eccesso e risolvere il problema in un attimo...

Un medico ospedaliero (INPS) che si dimette in qualunque momento dell‘ anno, avrà pagato la quota A (ENPAM) annuale (obbligatoria per tutti i medici) entro la fine di quest‘ anno di dimissione.
Quindi secondo la regola „ultima contribuzione“, TUTTE le domande di pensione cumulo dovrebbe istruire l‘ENPAM. O no?

Ciao gnz,

abbiamo la stessa età, una carriera simile a quanto capisco e sono dimissionario dall'Ospedale dal 30 novembre avendo raggiunto i 42 anni e 10 mesi in quel mese.

Io ho inviato la mia richiesta di pensione a INPS ad agosto del 2018 e non ho considerato l'ipotesi ENPAM perché la questione della quale stiamo parlando adesso non era ancora comparsa sul tavolo.

Personalmente non so darti un consiglio (non lo so dare neanche a me stesso...) e sto aspettando di vedere che piega prendono le cose: c'è una mail del Dott Sabatini (INPS) a Marco Nicoletti che, seppur un po' cripticamente, sembra indicare una possibile via d'uscita...

In ogni caso, una collega ieri sulla Chat del Cumulo ha fatto presente che la sua pratica è stata istruita da ENPAM e che la cosa è andata bene. Tu fai parte della Chat?

Buongiorno , è la prima volta che scrivo sul forum, ma sono registrato da molto tempo e ho seguito con molto interesse tutte le discussioni , che mi sono state molto utili per capire l’argomento. Per questo ringrazio di cuore il dott. Nicoletti e tutti i partecipanti al forum.
Sono un medico , nato il 14/06/1956 , laureato il 12/11/1981 , iscritto all’OM nel 1982 , ma con inizio dei pagamenti contributivi all’ENPAM dal 01/01/1983, dipendente SSN dal 13/01/1992.
Ho effettuato il riscatto laurea, tirocinio, specializzazione ortopedia (5 anni), servizio militare ecc..
Usufruendo del cumulo contributi quota A ENPAM per 123 giorni (dal 01/01/1983 al 03/05/1983) nel 1983, per 171 giorni (dal 14/07/1989 al 31/12/1989) nel 1989 , e per altri 12 giorni (dal 01/01/1992 al 12/01/1992) per il 1992 , raggiugerei la pensione anticipata con cumulo il 30/04/2019 ( 42 anni e 10 mesi) +( la finestra di 3 mesi) dal 01/08/2019 .
Mi sono recato all’ufficio pensioni della mia ASP , dove il funzionario mi ha confermato la decorrenza e mi ha consigliato di andare presso un patronato per fare la domanda di pensionamento con cumulo all’INPS con decorrenza 01/08/2019 , dopo Pasqua ritornare alla ASP per dare le dimissioni dal 01/08/2019.
Io , leggendo sul forum i problemi che sono sorti con l’istruzione della pratica nella piattaforma Cumul tra INPS ed ENPAM , relativamente all’ente di ultima contribuzione ,sono rimasto in dubbio ed ho telefonato all’ENPAM segreteria quota A , esponendo il Problema.
Un funzionario , molto gentile dell’ENPAM , mi ha detto queste parole “dottore mandi la pratica a me che la istruisco io, ma me la deve mandare nel mese di giugno-luglio perché per elaborarla lei deve aver cessato di lavorare”.
A sentire ciò io sono rimasto molto confuso e chiedo a voi tutti del forum un consiglio pratico di come procedere nell’iter della presentazione delle istanze.
Grazie anticipate a chi vorrà rispondermi.
Un saluto a tutti.

Non so per ENPAV, su cui risponderà come al solito egregiamente Nicolett, ma per ENPAM, con cui ho parlato stamattina, pare che il periodo di contribuzione previsto sia l’anno intero e quindi, a differenza di quello che pensavo, non rileverebbe ai fini dell’ultima contribuzione l’aver pagato solo alcune rate (che per ENPAM sono 4). Cerco di spiegarmi meglio con un esempio.

Pagamento terza rata ENPAM a settembre; pensionamento a novembre e quindi domanda presentata a INPS. Quando INPS ed ENPAM gestiranno la pratica (magari a febbraio-marzo dell’anno successivo) risulterà una morosità ENPAM per l’ultima rata e quindi ciò (oltre a comportare sanzioni, che a questo punto sarebbero il male minore) potrebbe comportare il rallentamento/blocco della pratica. Invece secondo ENPAM bisognerebbe pagare tutto l’anno per poi attendere, dopo il provvedimento di pensionamento, il rimborso della quota pagata in eccesso. Ma ecco che qui rispunta il gatto (o il serpente) che si morde la coda, di cui parla Nicolett: infatti, pagando la quota ENPAM annuale per intero, l’ultima contribuzione risulta a ENPAM e quindi, carissimo il mio pensionando, hai in ogni caso sbagliato perché non dovevi presentare la domanda a INPS, ma a ENPAM. Tuttavia ho la sensazione che il rimedio (presentazione della domanda a ENPAM) possa comportare altri ritardi (naturalmente se avete esperienze diverse fatemelo sapere) perché:
-è prassi che chi è dipendente al momento del pensionamento faccia domanda a INPS (e la prassi spesso comanda);
-l’Amministrazione per procedere alla delibera di pensionamento chiede al dipendente la copia della domanda presentata all’INPS e trasmette a quest’ultimo la delibera;
-l’INPS che ha ricevuto domanda di pensionamento dal dipendente acquisisce i dati dall’Amministrazione di appartenenza attraverso una piattaforma (un’altra!) chiamata mi pare “passweb”.
Insomma esiste un colloquio consolidato nel tempo fra Amministrazione e Inps in cui dovrebbe inserirsi (anche in questa prima fase e non solo successivamente ) ENPAM.

Conclusioni: un bel pasticcio.

Nota di consolazione finale: ENPAM mi ha confermato che vi sono stati recenti incontri con INPS per cercare di risolvere il problema.