APE Volontaria [Discussione Unificata]

L'INPS non perde mai occasione per mostrare la sua inefficienza. Oggi per sms ed email mi informano che "è disponibile la rendicontazione del piano di finanziamento per la domanda di APE con numero pratica XY."
Vado a guardare, c'è il dettaglio mese per mese del mio debito. Aggiornato a dicembre 2018. Ma siamo ad agosto 2019....

Un saluto a tutti i partecipanti a questo Forum.

Vorrei dare un aggiornamento sulla pratica di APE social di mia cugina, che ricordo ha fatto domanda di APE Social, maturando il requisito anagrafico dei 63 anni a Dicembre 2019, sulla base del fatto che assisteva la suocera, portatrice di Handicap Grave (legge 104 art.3 comma 3) e invalida al 100% con accompagno.

La domanda e' stata fatta a Marzo 2019, presso un patronato INAS.

La risposta arrivata a fine maggio e' stato un rifiuto, con la motivazione che, oltre al coniuge anch'esso disabile (ora deceduto) e' presente il FIGLIO, parente di primo grado non in possesso dei requisiti richiestii.
Mi domando e domando ai moderatori, in particolare a Nicola, se questa risposta sia corretta. Non mi sembra di avere visto limitazioni di questa natura nella documentazione che ho letto.

Faccio comunque presente che la situazione e' piu' complessa ancora. Il figlio, parente di 1 grado, e' a sua volta, portore di handicap avendo perso un occhio in eta giovanile ed e' attualmente ammalato di Parkinson (da svariati anni). Quindi il figlio, purtroppo, non e' in grado di assistere la mamma, ma lui stesso ha bisogno di essere assistito.

Il patronato che l'assiste ha presentato ricorso inoltrando documentazione che attesta la situazione patologica del figlio della disabile..ma ancora non e' stata ricevuta risposta.

Purtroppo, per il Parkinson non e' stata ancora presentata domanda di aggravamento dell'invalidita, ma ci sono una serie di documenti come viste neurologiche e PianiTerapeutici per i farmaci che attestano questa patologia.

Avete dei suggerimenti su come affrontare al meglio questa situazione per ottenere questo riconoscimento (APE Social) a fronte di una situazione cosi' seria....?

Pensate che un figlio di oltre 65 anni, con questa patologie ed invalidita', possa accudire e assistere la Madre di 92 e passa anni non autosufficente?

Un saluto ed un grazie anticipato

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Nicola54 ha scritto: sragni,
la risposta è positiva alla condizione che l'handicap sia ai sensi del comma 3 art. 3 legge 104/1992 e non del comma 1.
Si presentano due istanze distinte.
La prima è quella di verifica delle condizioni di accesso al beneficio, mentre la seconda è la domanda di accesso alla prestazione che è subordinata al buon esito della prima.
Le consiglio di presentare la prima domanda entro il 31 marzo 2019 perché così come ai sensi della Circolare INPS 100/2017 è possibile presentare la domanda in quanto il requisito anagrafico può essere perfezionato in via prospettica alla condizione che si maturi entro la fine dell'anno.
In questo modo evita il rischio che non residuino risorse sufficienti,così come stabilite a norma di legge.
La seconda domanda può presentarla contestualmente alla prima, ma anche successivamente.
Sua cugina deve deve compilare nel modello di domanda un’autodichiarazione in cui afferma di assistere e di convivere da almeno 6 mesi con un soggetto affetto da handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992 tra quelli indicati dalla legge. Sarà altresì necessario riportare i dati anagrafici dell’assistito, gli estremi del verbale rilasciato dalla Commissione medica che ha riconosciuto l’handicap grave nonché allegarne il relativo documento.

Io ve la butto lì, poi ognuno può tirare le conclusioni che vuole. (sono un apista volontario)
La primogenita si sposa il 24 di agosto e ci sono delle spese da sostenere.
Mia moglie, che ancora lavora, oltre una certa soglia non può andare.

Quindi, obtorto collo, mi sono messo in accordo con la suocera (classe '33) firmando un cambialotto in bianco senza data (old school) fatta la fotocopia e consegnato il titolo con tanto di bollo.

... problema risolto, direi, speriamo che il buon Dio Crono lavori a mio favore.

Comunque dovevano accreditarli l'1 lunedì giorno bancabile

Per il prestito devo approfondire ancora invece per la risposta da parte dell'Unicredit per l'accredito dell'ape che arriva sempre qualche giorno dopo è arrivata la risposta dopo un mese dove mi comunicano che occorreva attendere la canalizzazione del bonifico e per il mese di luglio l'ape è arrivata il giorno 2,almeno quello.

Massimo4955 ha scritto: Domanda ma se volessi acquistare qualsiasi bene a rate avendo l'ape volontaria sapendo che quest'ultima non è ne pensione ne reddito secondo voi si potrebbe fare?

È una bella domanda Massimo, in realtà l’ape è un prestito, però un po’ particolare perché garantito ed assicurato. Quindi chi ti presta soldi dovrebbe sapere che di fatto è un reddito, però bisogna vedere se usano il buon senso o delle regole che magari non lo prevedono....
Prova!