La formulazione del decreto punta a consentire la lavorazione di non più del 20% delle dichiarazioni complessive nel periodo della proroga (quindi dall’8 al 22 luglio). E ciò per evitare che ci sia un accumulo nella fase finale e anche per consentire comunque ai contribuenti che hanno già fatto la dichiarazione di ottenere l'eventuale rimborso già a luglio. Anche se non si tratta di una vera e propria proroga viene di fatto spostato in avanti di un paio di settimane il debutto della notifica delle cartelle esattoriali e degli altri atti di Equitalia attraverso la posta elettronica certificata (Pec).
Nei prossimi giorni il Consiglio dei ministri dovrebbe varare modifiche anche ad altre scadenze tributarie. A completare il pacchetto delle novità fiscali potrebbe essere il correttivo della delega sulle semplificazioni degli adempimenti in cui dovrebbe trovare posto anche la già annunciata moratoria estiva: le risposte a tutti gli avvisi, compresi quelli bonari, inviati dalle Entrate tra il 1° e il 31 agosto slitteranno automaticamente di 30 giorni.