Autismo, In Gazzetta La legge Nazionale. Entro 6 mesi pronti i nuovi LEA

Gemma Fabiani Sabato, 29 Agosto 2015
Le prestazioni per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato delle persone affette da Autismo saranno ricomprese nei LEA. 
 
E' stata pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale la legge nazionale sull'autismo. Si tratta della Legge 134/2015 che entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 12 Settembre con l'introduzione di interventi volti a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita, l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, l’aggiornamento delle linee guida, l’inserimento nei Lea della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, l’incentivazione della ricerca, le buone pratiche educative. 

Le novità. Il testo si basa su tre punti cardine. In particolare viene disposto l'aggiornamento da parte dell'Istituto Superiore di Sanità delle Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita (anche adolescenti e adulti) sulla base dell'evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali e internazionali.

In secondo luogo si dispone l'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza con l'inserimento, per quanto attiene ai disturbi dello spettro autistico, delle prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l'impiego di strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche. L'aggiornamento deve avvenire nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica, tenuto conto del nuovo Patto per la salute 2014-2016. Per la realizzazione delle finalità indicate le regioni dovranno garantire il funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria alle persone con disturbi dello spettro autistico e potranno individuare centri di coordinamento di tali servizi nonché stabilire percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori e adulti affetti da tale disturbo verificandone l'evoluzione. Le Regioni, inoltre, saranno tenute ad adottare misure idonee al conseguimento di una serie di obbiettivi, tra i quali, la formazione degli operatori sanitari, la definizione di equipe territoriali dedicate, l'incentivazione di progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone affette da questo disturbo, la realizzazione sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, pubbliche e private, con competenze specifiche. GamsinIl Ministero della salute dovrà, infine, aggiornare, con cadenza almeno triennale, le linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico e promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative.

M5S: una legge senza soldi non serve a nulla.  Pur essendo "frutto di compromesso", però, la legge divide: da una parte c'è chi, come Manuela Serra (deputata M5s) e tanti genitori e rappresentanti di associazioni, non risparmia alla legge forti critiche, "pretendendo giustamente che il tanto sospirato provvedimento entri maggiormente nel dettaglio, soprattutto in materia di terapie e di formazione. Invece, non cambierà nulla: ognuno continuerà a seguire le terapie che vuole, le associazioni e le cooperative continueranno a fare il proprio lavoro e in materia di formazione dubito che ci saranno significativi cambiamenti. E poi, diciamocelo, una legge senza soldi non serve a niente".

La maggioranza invece sostiene che questo sia il massimo e unico compromesso possibile. "Più e meglio di così non si poteva chiedere a una legge quadro spiega Padua (Pd): Ora non resta che mettersi al lavoro, tutti quanti, anche chi fino a ieri protestava che questa legge non andava bene. Ci aspettano sei mesi di intenso impegno". Sì, perché uno dei due articoli aggiunti al testo dalla Camera prevede che, entro 6 mesi appunto, vedano la legge i Lea sull'autismo. "Ed è lì che si potranno e dovranno inserire tutte le indicazioni che venivano richieste e pretese".

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