Invalidità, bonus piu' ricco per l'assunzione dei disabili

Franco Rossini Venerdì, 28 Agosto 2015
Lo prevede un passaggio dello schema di decreto sulle semplificazioni in materia di lavoro che sarà adottato a settembre dall'esecutivo in via definitiva.
Cresce il Bonus sulle as­sunzioni di disabili. Anziché un contributo, infatti, i datori di lavoro potranno fruire di uno sgravio contributivo fino al 70% per tre anni. Lo stabilisce la bozza di dlgs attuativo del Jobs Act (legge n. 183/2014) sulle semplificazio­ni che, peraltro, «statalizza» il bonus (oggi in mano alle re­gioni) fissando una procedura automatica gestita dall'Inps.  Dal 2017, inoltre, sarà obbli­gatorio per i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 di­pendenti assumere un disa­bile (oggi l'obbligo scatta in caso di nuove assunzioni). Le novità arriva­no tutte da modifiche alla legge n. 68/1999 (diritto al lavoro dei disabili). Ma andiamo con ordine. 

Bonus. Si prevede l'erogazione di un incentivo nella misura del 70%, o del 35% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali a seconda del grado di riduzione della capacità lavorativa o delle minorazioni ascritte al soggetto con disabilità. Nel caso di assunzioni di persone con disabilità intellettiva e psichica, l'incentivo è concesso nella misura del 70% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali, per un periodo di 60 mesi, sia in caso di assunzione a tempo indeterminato che in caso di assunzione a tempo determinato purché la durata del contratto non sia inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto. Negli altri casi le assunzioni a tempo indeterminato sono incentivate, per un periodo di trentasei mesi

L'incentivazione avverrà mediante conguaglio con i contributi pagati all'Inps. Oggi, com'è noto, è previsto un contributo gestito dalle regioni; le nuove regole «statalizzano» l'incentivo, in base alla seguente procedura: a) il datore di lavoro ne fa richiesta, in via telematica, all'Inps; b) l'Inps risponde entro cinque giorni, dando o meno l'ok all'incentivo sulla base delle risorse disponibili; c) nei successivi sette giorni, il datore comunica all'Inps l'avvenuta assunzione del disabile.

Quota disabili. Un'altra novità riguarda la cosiddetta quota di riserva, ossia le assunzioni obbli­gatorie di disabili che tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti a osservare e, in particolare, la quota dei datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti. Essa è pari a uno e l'ob­bligo (assunzione del disabile) scatta in caso di nuove assunzioni. La modifica abroga tale condizione con effetto dal 1° gennaio 2017 rendendo di fatto obbligatorio per i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti avere alle loro dipendenze un lavoratore con disabilità indipendentemente dall'effettuazione di una nuova assunzioneLa novità sarà pienamente applicabile anche ai partiti politici, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni che senza scopo di lucro operano nel campo della solidarietà sociale, dell'assistenza e della riabilitazione. GamsinLavoratori disabili. Si prevede che i lavoratori, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva nel caso in cui abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60 per cento o minorazioni ascritte dalla prima alla sesta categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, o con disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento.

Assunzioni nominative. Le assunzioni di disabili, oggi, vanno fatte: a) con richiesta nominativa per quelle dovute dai datori che occupano da 15 a 35 dipendenti; b) metà con richiesta nominativa e metà con richiesta numerica  per quelle dovute dai datori che occupano da 36 a 50 dipendenti; c) 60% con richiesta nominativa e 40% con richiesta numerica per quelle dovute dai datori che occupano oltre 50 dipendenti. A partire dall'entrata in vigore della riforma, tutte le assunzioni potranno farsi con richiesta nominativa.

Esonero. Altra novità interessa le imprese che pagano premi Inail pari o superiore al 60 per mille, che potranno autocertificare l'esonero dalle assunzioni obbligatorie pagando il contributo giornaliero di 30,64 euro per ciascun lavoratore disabile non occupato. 

 

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