Indennità Alas, le domande respinte possono essere riesaminate

Venerdì, 24 Giugno 2022
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Gli interessati hanno 20 giorni di tempo (termine comunque non perentorio) per presentare istanza di riesame allegando la documentazione che attesti i requisiti per la fruizione.

Contro il rigetto della domanda di «ALAS», la neonata indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi iscritti al fondo di previdenza dello spettacolo, si può presentare istanza di riesame all’Inps. Ciò indipendentemente dalla presentazione di un ricorso amministrativo al comitato provinciale. A spiegarlo è l’Inps nel messaggio n. 2535/2022 pubblicato l’altro giorno in cui aggiunge che l’istanza va presentata entro 20 giorni dalla reiezione. Analogo beneficio, invece, resta precluso a chi ha presentato domanda di Naspi o Dis-Coll.

Indennità ALAS

Si tratta della nuova prestazione contro la disoccupazione istituita con il dl n. 73/2021 contenente la riforma della previdenza dello spettacolo. Spetta in favore dei lavoratori autonomi iscritti al Fpls il cui rapporto di lavoro sia cessato dal 1° gennaio 2022 in poi a condizione che l’assicurato:

  • Possegga almeno 15 giornate di lavoro effettivo derivante da attività autonoma tra il 1° gennaio dell’anno civile precedente la cessazione e la data della domanda;
  • Non sia titolare di rapporti di lavoro dipendente, parasubordinato o autonomo alla data della domanda né altre prestazioni di disoccupazione (es. Naspi, Dis-Coll) o RdC né trattamenti pensionistici diretti a carico di forme di previdenza obbligatoria (compresa l’ape sociale);
  • Non abbia conseguito un reddito da lavoro superiore a 35mila euro nell’anno civile precedente la presentazione della domanda.

Riesame

Le domande per l’indennità ALAS sono oggetto da parte dell’Inps di una verifica automatizzata con riferimento ai requisiti, alle incompatibilità e incumulabilità normativamente previste. I riscontri, sia di accoglimento che di rigetto, sono consultabili direttamente dal cittadino, o anche dal patronato, nella sezione del sito Inps dedicata denominata «Indennità per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS)» alla voce «Le mie ultime domande». Qui, insieme agli esiti, si possono leggere anche le relative motivazioni. Se l’istruttoria si è conclusa con esito negativo si può chiedere il riesame entro 20 giorni dalla reiezione (termine comunque non perentorio) attraverso la funzione «Richiedi riesame» fatta salva la possibilità di presentare un ricorso amministrativo.

Il cittadino alla richiesta dovrà anche allegare la documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti a seconda della causa che ha determinato il rigetto (evidenziate nell’allegato al documento Inps). Ad esempio se occorre dimostrare l’assenza di rapporti di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo alla data della domanda sarà sufficiente allegare copia della cessazione del rapporto di lavoro (lettera di dimissioni o di licenziamento) o, nel caso di lavoro autonomo, la comunicazione di cessazione dai registri camerali o dalle posizioni Inps dei lavoratori commercianti, artigiani o coltivatori diretti.

Attenzione inoltre alla circostanza che il rapporto di lavoro deve essere cessato dal 1° gennaio 2022 in poi. In caso di contestazione il cittadino dovrà produrre, in sede di riesame, copia del contratto comprovante le date di inizio e fine del rapporto di lavoro autonomo.

Non per tutte le reiezioni

Il riesame non vale per tutte le cause di rigetto. Ad esempio se la reiezione dipende dalla titolarità di una prestazione pensionistica diretta o da una prestazione di disoccupazione (Naspi, Dis-Coll) o dalla presenza di un reddito superiore a 35mila euro il riesame non è ammissibile.

Documenti: Messaggio Inps 2535/2022

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