Restano in vigore anche le tempistiche dello scorso anno per la presentazione delle domande di verifica delle condizioni: la prima finestra si chiude entro il 31 marzo 2019 (istanza tempestiva); la seconda tra il 1° aprile ed il 15 Luglio 2019 (istanza intermedia); la terza tra il 16 Luglio ed il 30 Novembre 2019 (istanza tardiva). Invariati anche i termini entro i quali l’Istituto deve comunicare ai richiedenti l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica: 30 giugno 2019, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2019; 15 ottobre 2019, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio 2019; 31 dicembre 2019, per le domande di verifica delle condizioni presentate oltre il 15 luglio 2019, ma entro il 30 novembre del medesimo anno.
Oltre all'istanza di verifica il richiedente deve poi produrre la domanda di accesso alla prestazione al momento in cui vengono a maturarsi tutte le condizioni richieste dalla legge per la fruizione del beneficio. Il documento ribadisce, in proposito che, al fine di non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio in argomento siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale. La decorrenza della prestazione non potrà essere, comunque, anteriore al 1° febbraio 2019.
L'inps precisa, inoltre, che possono presentare domanda di verifica delle condizioni di accesso all’APE sociale, stante il permanere delle stesse, anche tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti e che non hanno presentato la relativa domanda, nonché i soggetti decaduti dal beneficio (ad esempio per superamento dei limiti reddituali annuali) che intendono ripresentare domanda. Anche in tal caso però la decorrenza della prestazione non potrà essere anteriore al 1° febbraio 2019.
Domande anche dopo il 31.12.2019
La novità più significativa del documento è che, a differenza di quanto detto in primo tempo dall'Istituto di Previdenza, potranno fare domanda di accesso all'Ape sociale anche coloro che hanno ottenuto la certificazione entro il termine di sperimentazione della misura (ora 31.12.2019), cristallizzando, in sostanza, il diritto alla fruizione dello strumento anche in un momento successivo al termine della sperimentazione. La novità è frutto di un parere del Ministero del lavoro pervenuto lo scorso 10 gennaio 2019 con riferimento a coloro che avevano la certificazione al 31.12.2018. Per poter accedere dopo il termine della sperimentazione le sedi Inps dovranno verificare il permanere, al momento dell’erogazione, dei requisiti già in possesso del beneficiario al 31 dicembre 2019. Pertanto, tutti coloro che avranno presentato domanda di verifica delle condizioni di accesso entro e non oltre il 30 novembre 2019, ed ai quali sarà stata accolta la domanda di verifica delle condizioni, potranno presentare domanda di APE sociale anche successivamente alla scadenza della sperimentazione, ma pur sempre nel rispetto dei limiti della capienza degli stanziamenti previsti dalla legge.
Documenti: Circolare Inps 15/2019