La maternità comunale nel 2025 vale 407,4€ al mese e può essere concessa in presenza di un ISEE non superiore a 20.382,90€. Lo rende noto l'Inps con la Circolare n. 45/2025 con cui adegua i valori dopo il comunicato apparso in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 28 del 4 febbraio 2025) del Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'aumento fa seguito all'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che lo scorso anno ha registrato una variazione al rialzo dello 0,8%.

L'assegno mensile di maternità è una prestazione di natura assistenziale prevista dall'articolo 74 del Dlgs n. 151/2001 e viene erogato dai Comuni per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti nell'anno di riferimento (1° gennaio / 31 dicembre 2025) alle madri prive di tutela previdenziale obbligatoria. La misura della prestazione nel 2025 vale 407,4€ al mese (404,17€ nel 2024) per cinque mensilità e può essere conseguita previa domanda al Comune entro sei mesi dalla data del parto a condizione che il valore Isee del nucleo familiare non risulti superiore a 20.382,90€ euro.
L’assegno viene pagato direttamente dall’INPS e spetta alle donne non occupate (nonché a quelle occupate purché non aventi diritto a trattamenti economici di maternità ovvero, per la quota differenziale, a trattamenti di importo inferiore a quello dell’assegno). Non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali e viene pagato dall'Inps in unica soluzione con cadenza mensile, non oltre 45 giorni dalla data di ricezione dei dati trasmessi dai Comuni.
Si rammenta che dal 1° marzo 2022 è stato soppresso l'assegno al nucleo familiare comunale assorbito dal nuovo assegno unico.