Opzione Donna, Boeri favorevole ad una soluzione rapida

Eleonora Accorsi Venerdì, 10 Luglio 2015
Il Presidente dell'Inps è favorevole alla rimozione delle restrizioni che impediscono alle lavoratrici che maturano i requisiti nel 2015 di accedere alla cd. opzione donna.
Attivare i vasi comunicanti per far uscire subito i lavoratori destinatari della legge 104 prima della partenza dell'anno scolastico 2015/2016; procedere rapidamente sulla settima salvaguardia al fine di includere tutti i restanti lavoratori esclusi dalle attuali tutele; rimuovere le restrizioni che impediscono alle lavoratrici che maturano i requisiti nel 2015 l'accesso all'opzione donna. Sono questi i temi che ieri l'Onorevole MariaLuisa Gnecchi (Pd) ha chiesto di risolvere al Presidente dell'Inps, Tito Boeri, durante l'audizione informale che si è tenuta presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Nodi in stallo da mesi per i quali la Gnecchi auspica una soluzione rapida, prima che si avvii il capitolo di Riforma delle Pensioni, presentato l'altro giorno dallo stesso Boeri e calendarizzato dall'esecutivo per il prossimo autunno.

Per quanto riguarda le lavoratrici, tema sul quale pende un ricorso amministrativo al Tar del Lazio avviato dal Comitato Opzione Donna questa primavera, Boeri ha indicato che l'Inps è in attesa di un parere da parte del MeF circa la possibilità di rimuovere le Circolari 35 e 37 del 14 Marzo 2012 che impediscono alle lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti anagrafici e contributivi nell'anno 2015 di presentare domanda di accesso al regime sperimentale. L'Inps tuttavia è favorevole alla rimozione delle Circolari in quanto lo spirito della legge 243/04, ha detto Boeri, è quello di considerare la data del 31 dicembre 2015 come termine per la maturazione del requisito e non della decorrenza della prestazione previdenziale. Gamsin Situazione in stallo invece sulle salvaguardie in quanto l'Inps non ha ancora fornito i dati definitivi relativi ai risparmi maturati all'interno dei 170mila posti disponibili. Nell'ultimo report datato 25 maggio 2015 (vai alla scheda riassuntiva di pensionioggi.it) sono circa 57 mila i posti non ancora "assegnati". Ma il numero non è definitivo per via della lentezza con cui vengono rilasciate le certificazioni e ciò si riverbera sulla possibilità di incardinare i lavori in Commissione sulla settima salvaguardia.

Sempre per rimanere in tema bisogna segnalare anche il "dramma" dei destinatari della legge 104 per i quali i posti previsti (2500 nella quarta salvaguardia ed altri 1800 nella sesta) appaiono insufficienti a soddisfare tutte le domande pervenute. Con l'avvicinarsi della partenza del nuovo anno scolastico, i lavoratori del comparto chiedono, pertanto, che l'Inps utilizzi i posti avanzati negli altri profili per consentire di fare andare le certificazioni oltre il plafond massimo previsto dalla legge per questo profilo. Boeri su queste ultime due questioni è stato evasivo pur confermando la massima collaborazione per individuare una soluzione rapida.

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