Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera plaude alla approvazione avvenuta oggi dal Senato alla sesta salvaguardia. E rilancia "bisogna introdurre un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico". Parente (Pd): presto indagine conoscitiva per chi è rimasto escluso.
Kamsin Ottima l’approvazione definitiva, al Senato, della sesta salvaguardia per gli “Esodati”. In totale sono oltre 170.000 lavoratori salvaguardati con un impegno di spesa di 11,6 miliardi di euro. E' quanto afferma in una nota il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano. Molta strada resta ancora da fare: proseguire per mettere al sicuro altri lavoratori rimasti senza reddito e introdurre un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico. La legge di Stabilità rappresenta l’occasione per affrontare questo problema, ha detto Damiano.
Soddisfazione arriva anche dal Partito Democratico "Come Partito Democratico in Commissione Lavoro siamo molto soddisfatti sia nel metodo che nel merito perche' la sesta salvaguardia, in favore di altri 32 mila lavoratori esodati, e' stata approvata in via definitiva, in sede deliberante e all'unanimita'. Importante anche l'ordine del giorno, che contiene un punto al quale teniamo in particolare. La commissione Lavoro del Senato sara' a breve impegnata in un'indagine conoscitiva per individuare ulteriori eventuali casi di lavoratrici e lavoratori meritevoli di salvaguardia e risolvere, cosi', una volta per tutte, questa vicenda". Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella commissione Lavoro.
Zedde