Pensioni, il 40% degli assegni resta sotto i mille euro

Bruno Franzoni Mercoledì, 21 Ottobre 2015
I dati sono contenuti nel bilancio sociale 2014 presentato ieri dall'Inps. Le pensioni più basse sono erogate al meridione. Colpite soprattutto le donne.
 Quasi un pensionato su due, il 42,5%, pari a circa 6,5 milioni di individui, percepisce un reddito pensionistico medio inferiore a mille euro mensili. Tra questi, il 12,1% non arriva a 500 euro al mese. E' quanto si legge nel bilancio sociale 2014 dell'Inps, secondo cui nelle classi di importo piu' basse sono concentrate le donne. Dei 15,5 milioni di pensionati, 724 mila, pari al 4,6%, hanno un reddito medio mensile di oltre 4.300 euro. Il reddito medio piu' basso e' dei pensionati residenti al sud: 1.151 euro; al nord si sale a 1.396 euro, mentre al centro si arriva a 1.418 euro.

Il bilancio mostra anche il calo degli iscritti in tutte le gestioni di competenza dell'Inps. Con un calo più marcato per dipendenti pubblici, autonomi e iscritti alla gestione separata. In particolare i lavoratori pubblici iscritti nel 2014 sono complessivamente 2.953.021, con una flessione del 2,8% rispetto al 2013. "Le politiche di blocco del turn over nel pubblico impiego - scrive l'Inps - hanno avuto riflessi sulla platea di iscritti, peggiorando sia il rapporto tra iscritti e pensionati della Gestione pubblica, sia il rapporto tra entrate per contributi versati ed uscite per prestazioni pensionistiche".

Secondo il bilancio, la spesa per gli ammortizzatori sociali e' stata nel 2014 di 22,6 miliardi, con una contrazione rispetto al 2013 di 998 milioni di euro, pari al 4,2%. Al netto dei contributi figurativi, la spesa e' risultata pari a 14,407 miliardi, con una diminuzione dello 0,7% rispetto al 2013. La spesa e' ripartita in 6,1 miliardi per la Cassa integrazione, 13,1 miliardi per le indennita' di disoccupazione e 3,4 miliardi per le indennita' di mobilita'. Rispetto al 2013 si registra una flessione di spesa sia per la Cig nel suo complesso di circa 592 milioni di euro (-8,8%), sia per le indennita' di disoccupazione di 495 milioni (-3,6%), mentre per le indennita' di mobilita' si assiste a un incremento della spesa di 89 milioni (+2,7%).

Il flusso annuo dei lavoratori beneficiari della Cig e' stato di circa 1,2 milioni, contro l'1,5 milioni del 2013, con una riduzione del 21,3%, mentre la mobilita' ha interessati oltre 350.000 persone e le indennita' di disoccupazione nel loro complesso circa 3 milioni. Il bilancio sociale rivela inoltre che l'Inps ha accumulato un disavanzo complessivo di 7 miliardi, con un miglioramento di quasi due miliardi rispetto a quello del 2013 (-8,7 miliardi). La gestione economico patrimoniale presenta un risultato di esercizio negativo pari a 12.485 milioni, in lieve miglioramento (+361 milioni) rispetto al disavanzo dell'esercizio 2013, pari a 12.846.

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Documenti: il Bilancio Sociale dell'Inps nel 2014

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